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"Solo così ci si può emozionare"

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Mogol è Presidente onorario dell'Accademia Tarquinia Musica

TARQUINIA - «L’arte va vissuta come si vive nella vita. Solo così si può emozionare». Parola di Mogol, che ritorna a Tarquinia, dopo un anno e mezzo, per concludere le attività 2016-2017 dell’Accademia Tarquinia Musica.

Lo stesso ieri ha iniziato puntale alle 11.00. La sala consiliare del Palazzo comunale era gremita. Presenti il Sindaco Pietro Mencarini, alla prima uscita ufficiale, e l’Avvocato Giuseppe Gugliuzza (vice Presidente dell’Accademia), amico del grande artista e promotore dell’incontro. Emozionati Roberta Ranucci e Giovanni Lorenzo Cardia, la Presidente e il Direttore artistico dell’Accademia, che hanno consegnato all’autore il riconoscimento di Presidente onorario. Mogol non ha mai smesso di scrivere canzoni, attività che alterna alla Direzione del Centro Europeo Tuscolano, la Scuola internazionale per autori, musicisti e cantanti, convenzionata con l’Accademia Tarquinia Musica. «Ho fatto il Cet per creare artisti, artisti veri. - ha detto - Sono contento di questa idea nata a Tarquinia. Mettere insieme la Musica popolare, pop, e la classica è un arricchimento incredibile per i ragazzi, che possono così avere basi più solide per diventare autori e compositori». Mogol parla, dà consigli ai giovani musicisti presenti in Sala: «Vi hanno fatto credere che esiste chi ha talento e chi non lo ha.  Questa è la più grande bugia. È come se vi avessero detto che ci sono persone senza naso e con naso, senza occhi e con occhi. Invece il talento è frutto, in piccolissima parte, d’ispirazione e, in grandissima parte, di lavoro, passione e fatica». L’incontro è scandito dagli applausi e, naturalmente, dalla Musica, con Arcobaleno, L’emozione non ha voce, Se stiamo insieme ed Emozioni cantate dalle allieve dell'Accademia Elisabetta Torresi, Aurora Elisei e Ilaria Massella, con l'accompagnamento al pianoforte di Gabriele Ripa. Sentiti i ringraziamenti del Primo Cittadino, che ha sottolineato l’importanza dell’Accademia stessa nel panorama culturale cittadino. Emozionanti le parole di Gugliuzza, che ha evidenziato il ruolo centrale di Mogol nella storia della Musica italiana. Per Ranucci e Cardia «avere Mogol come Presidente onorario è il coronamento di un lungo lavoro, che ci sta dando tante soddisfazioni». «Insieme ai ragazzi ed ai Maestri che ci accompagnano in questa esaltante avventura, andremo avanti con ancora più entusiasmo. - hanno aggiunto la Presidente ed il Direttore artistico - Agli allievi cerchiamo di dare un’adeguata formazione per accedere ai Conservatori. Sono già 14 quelli che vi sono entrati. Ma non solo. A loro cerchiamo di trasmettere tutta la nostra passione nella Musica. Un linguaggio universale che unisce ed annulla le distanze».

Foto gentilmente concessa

 

 

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