Ambientalisti contro il Sindaco: <<Aia da annullare. Sosteniamo il Ricorso al Tar>>

CIVITAVECCHIA - Dal Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste, riceviamo e pubblichiamo: <<Come tutti ormai sanno, il Sindaco Pietro Tidei, ha scelto di non avvalersi dei poteri conferitigli dal Regio Decreto n.1265/1934, per imporre prescrizioni stringenti al funzionamento della Centrale Enel di Tvn. Così, il medesimo ha approvato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), grazie alla quale, ad esempio, lo stesso Ente Elettrico può far funzionare la Centrale per 1500 ore in più all'anno, bruciando 900.000 tonnellate di carbone in più;

carbone la cui qualità in termini di contenuto di zolfo non deve neanche sottostare ai limiti imposti dal Piano di Risanamento della Qualità dell'Aria della Regione Lazio (0,3% massimo). Il Primo Cittadino, nelle scorse settimane - continua la nota - si è ripetutamente esibito in una difesa improbabile utilizzando la tattica cosiddetta del “lancio casuale dei numeri”, attaccando tutti coloro che hanno evidenziato i rischi ambientali e sanitari da essa derivanti. Ultimo obiettivo del medesimo, in ordine di tempo: il Codacons, realtà di livello nazionale nella tutela dei consumatori, “reo” di aver annunciato alla Stampa un Ricorso al Tar del Lazio per richiedere l’annullamento della suddetta>>. Il Coordinamento, al contrario, approva e sostiene il Ricorso poc’anzi richiamato <<nella convinzione che appunto l’annullamento dell’Aia medesima ed una sua rimodulazione tesa a diminuire il carico inquinante di Torre Valdaliga Nord siano azioni prioritarie per la tutela della salute dei cittadini di Civitavecchia e delle città limitrofe>>. 

Nella foto: Antonio Cozzolino, uno dei battaglieri del Coordinamento Comprensoriale