Grasso (La Svolta) torna a tuonare sul Forno Crematorio

CIVITAVECCHIA - Sospenderne la relativa Conferenza dei Servizi, indire un Referendum o, in subordine, una Consultazione popolare. Ciò, nel mentre tenendo in debito conto

le prescrizioni inerenti l’Autorizzazione unica ambientale (Aua) e l’altezza del camino, facendo operare dei campionamenti presso l’area direttamente interessata al fine di valutare appieno la pericolosità (o meno) dell’Impianto in oggetto nonché l’eventuale accumulo degli inquinanti che infine andrebbero a depositarsi a terra. Questo - in sintesi - quanto richiesto da Massimiliano Grasso (Capogruppo Consiliare de La Svolta) tramite la Mozione sul Forno Crematorio ripresentata - con a supporto un dettagliato emendamento - ieri l’altro nel corso dell’ultima seduta urgente del Consiglio Comunale. <<Sulla questione - ha ricordato il suddetto - il Consiglio stesso non sì è tuttora espresso e la volontà dei cittadini non è stata ancora ascoltata>>. Ma, previa votazione con 14 “si” grillini e 6 “no” (tra cui la Presidente Alessandra Riccetti), la Mozione stessa è stata poi rinviata; non senza esser stata prima definita da Emanuele La Rosa (a sua volta Capogruppo del Cinquestelle) quale “completamente stravolta” rispetto a quella presentata a maggio ed abbisognante, sempre a detta i quasi tutti pentastellati, di ulteriori approfondimenti.