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Mauro Guerrini risponde in merito al Manifesto della Società StoricaCIVITAVECCHIA - <<Il contributo della Società Storica Civitavecchiese a questa Campagna Elettorale arriva con la consueta autorevolezza di chi, da anni, ne fornisce uno serio ed instancabile alla Cultura locale. Ogni singola proposta avanzata dalla stessa è non solo meritevole di attenzione, ma foriera di riflessioni che riguardano la storia ma anche il futuro della nostra città>>. Ad affermarlo è uno dei Candidati a Sindaco per il Centro-Sinistra, Mauro Guerrini. <<Mi sento di chiedere dunque di intavolare una discussione continuata e reciprocamente stimolante per rilanciarne oltre che accoglierne il manifesto>>. Quanto detto, rispondendo per punti, così come elencati all’interno del medesimo: <<1) “Galleria Calamatta” alla Cittadella della Musica. Questi deve diventare il portabandiera di Civitavecchia nel periodo romantico; si concepisca dunque una Galleria che sia completa e funzionale anche ad un circuito che faccia rivivere la stessa nell'800, secolo che l'ha vista dinamica ed europea. 2) Costituzione di un Museo della Città, con a primo nucleo fondativo il materiale esposto a Roma e proveniente dalla medievale Leopoli-Cencelle. Dal recupero della memoria di quest’ultima passa il rilancio culturale cittadino ed il Forte Michelangelo, per storia e ruolo, si presta ad essere casa naturale di un tale Museo, che mi piacerebe affiancare ad un progetto di Centro Studi sul Medioevo mediterraneo, con la suddetta come crocevia. 3) Il recupero, la valorizzazione e la tutela dei Beni archeologici nostrani, oggi oggetto di incuria ed atti vandalici, ivi incluse alcune strutture e Chiese in abbandono e degrado. Sarà mia premura impegnare il Consiglio Comunale su una Delibera in tal senso. Atto che vorrei personalmente preparare assieme alla citata Società Storica ed a quelle realtà che si impegnano nello studio e nella diffusione della Storia locale. 4) Accordi di collaborazione con l'Archivio di Stato e con altri per ricostituire il Patrimonio archivistico depauperato dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale; fra cui quello della Camera di Commercio di Civitavecchia, trasferito nella Capitale e ricchissimo di documenti sull'economia e la società civitavecchiese dello stesso Ottocento. La proposta è precisa ed esaustiva; potremmo, insieme, altresì incentivare gli studiosi locali attraverso Bandi ad hoc per la ricostruzione di tale Archivio, o supportare quegli studenti tesisti che ne fanno oggetto di ricerca e sugellare quest’opera con la completa digitalizzazione e messa a disposizione. 5) Costituzione di un Museo Diffuso cittadino. La definizione di Eco-Museo come di un “patto con il quale la comunità si prende cura del territorio”, mi trova partecipe ed entusiasta. Potremmo intanto inserire la nostra città nel tessuto del progetto “Museo diffuso Lazio”, crearne uno con le nostre specificità e prendere spunto, per la fruibilità, da Tarquinia, prima in Europa ad utilizzare cartellonistica artistico-culturale con “Qr code”, realizzando di fatto la contemporaneità di un Museo virtuale. 6) Patrocini e destinazioni fondi. Sposo appieno le proposte fatte ed anzi vorrei che fosse proprio l'Osservatorio della Cultura a partecipare, assieme all'Amministrazione Comunale e all'Assessorato competente a stilare, oltre le linee politiche programmatiche, un progetto di “cantiere della Cultura aperto”. 7) Volontariato. Lavorerermo per creare una Convenzione specifica affinché i ragazzi che intendono partecipare a siffatta attività in ambito storico-archeologico si vedano riconosciuta la stessa sotto forma di crediti formativi>>. Ed infine: <<Ho voluto scrivere questa risposta come fosse parte di un dialogo, perché a quello miro e spero di poter avere prestissimo un incontro per avviare un percorso comune che - promette - si coronerá quando sarò eletto>>.
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