Lo “assicura” Leopardo a seguito delle ultime occupazioni abusive

CIVITAVECCCHIA - <<L’Amministrazione ha programmato un Piano di interventi a riguardo dell’emergenza abitativa. Un Piano che è il frutto di un confronto tecnico con la Commissione competente. Ed a breve, una volta rielaborato il Bando bloccato al 2003, procederemo all’assegnazione di altri 18, nuovi appartamenti agli aventi diritto>>. Ad “assicurarlo” è l’Assessore ai Servizi Sociali, Enrico Leopardo inoltre a seguito delle ultime, recenti occupazioni abusive perpetrate presso

il “Villaggio della Solidarietà” di Via dell’Orto di Santa Maria. “Casette di legno”, quelle in oggetto, liberate dai precedenti concessionari in esecuzione di altrettanti Decreti di sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. Nell’occasione, a conclusione di indagini che, in base a quanto comunicato dal Comando di Polizia Locale <<suffragavano l'ipotesi dell'esistenza di un presunto illecito commercio clandestino che conferiva "il diritto " a chi pagava di più  di subentrare a chi lasciava la casetta>> gli Agenti del Comando medesimo eseguivano quanto susseguentemente disposto dal Pubblico Ministero. <<Nel tentativo di impedirne l'esecuzione - prosegue la dettagliata nota - gli occupanti stessi manifestavano il loro dissenso con violenza e determinazione. E mentre il rappresentante di un nucleo familiare, incitato dal padre che occupava un’altra casetta poco distante, faceva finta di darsi fuoco con quel poco di liquido contenuto in una tanica di ferro contenente residui di benzina agricola ed acqua arrugginita, l’altro capofamiglia, invece, si armava di un punteruolo e tentava di aggredire il Colonello Enrico Biferari che capeggiava il servizio suddetto. Ciò, con l'intento di ferirlo per evitare che portasse appunto a termine il proprio compito. Il fulmineo intervento di due Agenti che hanno “placcato” il malintenzionato disarmandolo ed ammanettandolo, consentiva di portare a termine la delicata operazione>>. L’aggressore è stato dichiarato in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale aggravata e porto abusivo di oggetto atto ad offendere. <<Sarà giudicato in direttissima presso il Tribunale locale - conferma lo stesso Leopardo - E’ civitavecchiese; nel mentre stiamo tentando di farlo ritornare ad abitare a casa della madre>>. Anche per gli altri (tra cui un non residente in città) oppostisi a coloro che erano in loco intenti al ripristino della legalità, è scattata la denuncia a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale.