<<E’ giunta mezzanotte, si spengono le luci>>. Ancora poche ore e sull’ultima, ristretta (nei tempi; e nei costi?) Campagna elettorale calerà il “silenzio”. Ristretta, quanto sincopata; tra la miriade di appuntamenti organizzati un po’ ovunque, sovente a sovrapporsi l’un l’altro; chissà se e quanto volutamente. Scattata la fatidica “ora x”, anche per noi Giornalisti sarà il tempo di osservare, in tal senso, la doversosa pausa (dalle 24.00 di stanotte; appunto). Ciò, fino a quando i riflettori torneranno ad accendersi, con spazio ad “exit poll”, proiezioni e quant’altro

ci potrà far avvicinare sempre più e quanto prima, da Operatori dell’Informazione e da cittadini, ai risultati finali; densi di “vittorie annunciate” come di sconfitte tra le più cocenti. Luci che però, purtroppo, per quanto forti, non riusciranno a squarciare il buio, pesante, dell’ipocrisia dimostrata da chi è stato capace di inviare per posta l’invito a recarsi alle urne ad una persona deceduta “già” da quasi cinque anni. Magari potesse ancora farlo!