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Guardia Costiera a 360 gradi

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guardiacostiera.itInterventi lungo tutto il territorio di competenza 

CIVITAVECCHIA - In virtù dell’ondata di forte caldo che ha interessato l’area di giurisdizione della Direzione Marittima del Lazio, il week-end appena trascorso si è caratterizzato per una eccezionale affluenza sulle spiagge e negli specchi acquei antistanti il Litorale laziale, ed il Personale della nostra Guardia Costiera

è stato impegnato su tutto il territorio di competenza, per terra e per mare, al fine di garantire il rispetto delle regole stabilite dall’Ordinanza di Sicurezza Balneare ed assicurare un sereno fine settimana a chi ha scelto il mare nel tentativo di trovare refrigerio all’afa che imperversa sull’Italia in questi giorni. “Nel corso dell’attività di sorveglianza e pattugliamento, nell’ambito dell’intera Direzione Marittima del Lazio - ci spiegano - sono stati effettuati numerosi controlli mirati a garantire il regolare svolgimento delle attività diportistiche e balneari, che hanno condotto all’elevazione di 25 sanzioni amministrative, in particolare per navigazione vietata all’interno della fascia riservata alla balneazione dei 200 metri. Anche questo fine settimana sono stati elevati due processi verbali, nelle acque antistanti il litorale di Civitavecchia e di Santa Marinella, nei confronti di acquascooter. Nella zona di Ostia e di Anzio, due uomini sono poi rimasti feriti dopo aver effettuato un tuffo in un tratto di mare dal basso fondale. Inoltre, nella giornata di sabato, è stato soccorso un bagnante che si era avventurato su una scogliera a picco nei pressi di una località balneare in provincia di Latina (Itri), rimanendo bloccato dopo una arrampicata su una roccia ad un’altezza di circa 10 metri e non riuscendo più a ritornare a riva. A causa dell’impossibilità di effettuare il salvataggio con mezzi navali, l’uomo è stato recuperato grazie all’intervento di un elicottero munito di aero-soccorritore. Eventi come questi confermano che l’imprudenza è spesso la prima causa degli incidenti che avvengono in mare, e osservare le più elementari norme di buon senso riesce normalmente ad evitare il ripetersi di spiacevoli situazioni. Si ricorda al riguardo che è assolutamente necessario evitare di tuffarsi dagli scogli, specie se molto alti e se non si conosce l’altezza o la composizione del fondale. Ricordiamo infine il numero blu per le emergenze in mare 1530, chiamata gratuita che mette in contatto con la Sala operativa della Capitaneria di Porto più vicina.”

Fonte Foto: www.guardiacostiera.it

 

 

 

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