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Dimostrata unità di intenti tra Istituzioni e “cluster” marittimoCIVITAVECCHIA - Concluse le operazioni di discarica delle 3000 tonnellate di cemento stivate a bordo della “Nesibe E”, ferma nel nostro Porto sin dal 2008. <<Il materiale detto, nonostante il lungo periodo in cui la nave citata è stata soggetta a fermo, si è presentato, così come già ipotizzato, in ottime condizioni chimico-fisiche e questo ha fatto sì che l’aspirazione del medesimo, effettuata mediante una speciale apparecchiatura appositamente giunta dall’Olanda, si sia svolta secondo le modalità concordate>>. A seguire, effettuate una serie di verifiche inerenti le condizioni di stabilità ed in generale di sicurezza della navigazione dell’unità in oggetto. Ciò, da parte del Nucleo “Port State Control” della Capitaneria di concerto con Personale Tecnico dell’Ente di classifica. Al termine delle stesse e dopo gli ultimi controlli documentali, la “Nasibe E” ha finalmente mollato gli ormeggi, lasciando così definitivamente lo Scalo civitavecchiese per essere trasferita, tramite un rimorchiatore d’altura, in Turchia e precisamente a Tuzla (Istanbul). La partenza di quest’ultima rappresenta un chiaro esempio di unità di intenti tra Istituzioni e “cluster” marittimo per il perseguimento di obiettivi di comune interesse al fine della piena operatività portuale.
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