 Chiesta la sospensione di vari provvedimenti adottati dal Commissario ad acta
BRACCIANO / CIVITAVECCHIA - La battaglia dei Comuni del Lago contro la “riconversione” dell’Ospedale “Padre Pio” non si ferma. Formalizzato, infatti, il 2 febbraio scorso, il deposito del Ricorso al Tar del Lazio con il quale Bracciano, Manziana e Trevignano chiedono la sospensione
in via cautelativa di vari provvedimenti adottati dal Commissario ad acta per la Sanità regionale che si riferiscono, nel loro complesso, alla attuazione dei Programmi Operativi 2013 - 2015. <<Ricorso, quest’ultimo, che vede comunque aderenti anche Anguillara Sabazia e Canale Monterano, che hanno deliberato in merito, ma che non è stato possibile richiamare nel medesimo per i tempi strettissimi della presentazione dell’atto medesimo.>> In esso, tramite il Legale incaricato dal Comune braccianese Avv. Michele Damiani, si fa riferimento <<al mancato rispetto della “golden hour” atta a garantire i necessari tempi di accesso a strutture di emergenza salva vita, alla vistosa riduzione dei posti letto che calano dagli 80 attuali ai 30 ordinari più 10 di day surgery>> nonché allo stesso Pronto Soccorso: <<Il modulo emergenziale previsto è caratterizzato dall’assenza di Medici anestesisti, rianimatori od altri Specialisti. Eventuali analisi di Laboratorio potranno essere effettuate soltanto da Tecnici i quali dovranno, mediante il cosiddetto teleconsulto ( che verrà istituito, invero, soltanto a decorrere dal 31 dicembre 2015 ), chiedere la diagnosi ai Medici dell’Ospedale di Civitavecchia. Non è neanche prevista la presenza di un Medico che possa effettuare una Tac, nonostante un nuovo apparecchio sia stato acquistato da più di un anno. Dunque - si legge ancora nell’atto stesso - la tutela della Salute dell’intero Comprensorio di Bracciano viene affidata, in tutte le situazioni di emergenza, ad un solo mezzo di soccorso sanitarizzato. Si evidenziano inoltre la sottovalutazione del numero degli abitanti del Comprensorio detta e la sperequazione nel rapporto tra abitanti e posti letto che si attesterebbe a 0,9 ogni mille abitanti rispetto agli standard previsti dalla Legge di 3 ogni mille.>> Detto Ricorso verrà illustrato nel dettaglio ai cittadini e alla Stampa in un incontro pubblico fissato per domani alle 17:00 presso l’Aula Consiliare ed al quale prenderanno parte i Sindaci del territorio.
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