 Altre proposte dello Scrittore Fabio Bergamo in tema di Sicurezza Stradale
SALERNO / CIVITAVECCHIA - Ennesimo appuntamento con Fabio Bergamo in tema di Sicurezza Stradale. Il medesimo, oltre a quanto già pubblicato a sua firma da “la Civetta di Civitavecchia”, ha proposto la “Minisospensione della patente” come provvedimento educativo e non repressivo per coloro che contravvengono alle norme
del Codice della Strada. <<Minisospensione che va da un minimo di 15 ad un massimo di 30 giorni, con la particolarità che quelli di sospensione, che si alternano a quelli di guida, aumentano col diminuire di questi ultimi, nel suo eseguimento.>> ( “Up and Down incrociato” ideato sempre dal suddetto ). Tale provvedimento è atto a “garantire una maggiore educazione stradale dei neopatentati, ma anche per chi ha la patente da tanti anni. <<La Minisospensione potrà essere adottata, ad esempio, per colui ( o colei ) che non rispetta la condotta da tenere in base ad "Indice di Pericolosità Stradale", "Stop avanzato" e quant’altro precedentemente descritto.>> ( vedi altri articoli dedicati, ndr ). Altra proposta avanzata è la modifica dell’art. 3 del CdS, con la definizione generale dei segnali stradali non ancora presente nel Codice stesso e contenuta nello scritto “Il Segnale stradale come sistema” ( in cui è esaminata la funzione primaria e generale della segnaletica ai fini dell’educazione in oggetto ). <<Tale scritto è utile come introduzione, mai fatta prima della sua elaborazione, alle lezioni tenute nelle Scuole e nelle Autoscuole italiane.>>. E poi quella dell’art. 148, con la definizione dei “sorpassi intersecanti” per evitare i sorpassi tragicamente noti come azzardati, causa degli scontri frontali che non lasciano scampo a chi ne è coinvolto da conducente o semplice passeggero trasportato. <<Sono state e sono ancora tante le vittime che perdono la vita a causa degli scontri frontali: la proposta prevede altresì come sanzione la revoca della patente ( e non la semplice sospensione ) non prevista attualmente dall’art. 148, appunto per i sorpassi azzardati, per giunta non contemplati dal CdS medesimo. Ciò, mediante una apposita norma o un comma che vieti gli stessi ed una specifica definizione, essendo molto più pericolosi di quelli effettuati nel rispetto delle norme regolanti questi ultimi.
Illustrazione gentilmente concessa |
