Studenti capitolini dicono ‘No’ tramite sedici, variegati video

ROMA - Saranno ‘on line’ proprio da quest’oggi, Giornata Mondiale contro l’Omofobia, i 16 video realizzati dagli oltre 500 studenti ( ricompresi in 30 Istituti Scolastici ) che, sensibilizzati

dal Gay Center capitolino, hanno partecipato agli inerenti Laboratori formativi. Video, per dire ‘No’ altresì a bullismo, violenza e discriminazioni e che ora potranno essere votati dal popolo interessato degli Internauti. Quello vincitore sarà infine premiato il 3 giugno nel corso di un evento pubblico che si terrà presso la Regione Lazio. Il portavoce del Center, Fabrizio Marrazzo, fa sapere: <<Sempre più spesso c'è chi polemizza con progetti o Campagne che coinvolgono le Scuole in siffatti percorsi educativi. Ma questi video e l'impegno di tanti studenti dimostrano che la Scuola stessa può essere un luogo aperto in cui dare stimoli positivi a ragazze e ragazzi. Va ricordato inoltre che recenti sondaggi dicono come quest’ultima sia uno dei luoghi in cui si percepisce maggiormente il bullismo omofobico ed è quindi indispensabile che Istituzioni e Società Civile si facciano promotrici di azioni concrete. Sarebbe bene dare la massima diffusione possibile ai suddetti, anche a livello politico. Invieremo dunque i medesimi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini e, con un tweet, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi>>. Quest'anno, tra gli Istituti che hanno preso parte al progetto, anche alcune Medie Inferiori. <<Nei video, che si possono vedere integralmente, i giovani partecipanti hanno dato molte interpretazioni al tema. Ciò: invitando una coppia di ragazze a fare coming out od altri a cancellare le scritte contro i gay, ad intervenire a contrasto delle agressioni; a non aspettare che i gay muoiano per dare loro i Diritti. E poi: raccontando l’attesa di un figlio per una coppia gay; come i pregiudizi portino alla discriminazione, la storia appunto di una Scuola dove i Diritti degli stessi diventano materia di studio; la semplicità nell’essere donna di una trans; la normalità di una famiglia con due mamme oppure di chi, ogni giorno, si mette una maschera per non essere discriminato, sogna un mondo senza discriminazione, sfida il bullismo con il suo amore e viene aggredito per un bacio gay. Infine: come un amico eterosessuale può baciare un suo amico gay per non farlo prendere in giro od il loro punto di vista sulle famiglie gay>>. I video in oggetto possono essere visualizzati e votati al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/laboratoriorainbow. Nel mentre: <<Bene lo stesso Napolitano per il richiamo importante ad operare nel mondo dei giovani e della Scuola – va a concludere Marrazzo - Il suo messaggio dovrebbe servire in più da richiamo per Parlamento e Governo a legiferare finalmente sul contrasto ad omofobia e transfobia e su tutti quei Diritti riguardanti il riconoscimento delle coppie suddette e che vedono tuttora l'Italia lontana, in tal senso, da tanti Paesi europei ed occidentali>>.