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Forti emozioni per il Concerto della Banda dell’Arma dei CarabinieriALLUMIERE - Successo di pubblico e consensi per il Concerto della Banda Musicale Nazionale dell'Arma dei Carabinieri in onore del bicentenario dalla sua nascita. La gloriosa Arma nacque il 13 luglio 1814 per volere del Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia, attraverso la promulgazione delle “Regie Patenti”, atte a fornire un Corpo di Polizia simile alla Gendarmerie francese. Nel 1820 venne realizzato un nucleo di 8 trombettieri all'interno di quello dei Carabinieri Reali; nel 1831 nacque proprio la Banda grazie al nuovo Ordinamento fornito all'esercito dal sovrano Carlo Alberto: 18 musicanti per ogni Reggimento di linea e 24 per la “Compagnia Guardie del Corpo di Sua Maestà”. Così detto Corpo ebbe i primi trombettieri. Poi fu la volta della “Fanfara” ( 1862 ), dopo si passò alla “Musica” ed infine, appunto alla “Banda”. Oggi il medesimo è considerato un celebre “Corpo Bandistico Militare Italiano”, conosciuto su scala mondiale, ed è diretto dal Maestro Ten. Col. Massimo Martinelli e, in qualità di Vice, dal Maestro Cap. Massimiliano Ciafrei. La Banda è formata da 1 archivista e 102 musicisti operanti con flauti, clarinetti, oboe, saxofoni, corno, trombe, flicorni, tromboni, timpani, ottavini, tamburi, gran casse, corno inglese, contrabbassi, piatti e molti altri strumenti ancora. Vasto quanto variegato il repertorio, ricomprendente musica classica, moderna e contemporanea, opere, marce sinfoniche e militari. Insomma, più che una Banda, la stessa può essere definita una vera e propria Orchestra. E ieri sera, quest’ultima, ha donato forti emozioni al pubblico accorso in massa presso il paesino collinare per assistere all'esecuzione di celebri brani. Solo per citarne alcuni: “Un bel dì vedremo” ( un’aria tratta dalla Madame Butterfly ) e “Nessun Dorma” ( romanza della “Turandot” ), entrambe di Giacomo Puccini; “The Imperial March” ( celebre colonna sonora di “Star Wars”, scritta da John Williams ); “Ouverture del Guglielmo Tell” ( Giacchino Rossini ) ed il gran finale con “Il Canto degli Italiani” ( Goffredo Mameli ), Inno della Repubblica Italiana.
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