 Peppe Sini: <<Si realizzino gli impegni scritti nella Costituzione>>
VITERBO - <<Che sia un 2 giugno ontro la guerra; che è l'antirepubblica, il disfacimento dell'umano convivere. E poiché l'Italia sta partecipando alla guerra in Afghanistan, la prima cosa da fare è che cessi immediatamente e che si adoperi finalmente per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione, realizzando l'impegno scritto nella Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra". Pace, disarmo, smilitarizzazione.
E contro il razzismo, che della barbarie hitleriana è la matrice ed il distillato, abolire le scellerate misure tuttora vigenti e finalmente realizzare quella pienezza di diritti e di solidarietà disposta ancora dalla Costituzione medesima: che rispetta, sostiene e promuove vita, dignità e diritti di tutti gli esseri umani (migranti compresi). Fondamenti, quelli di cui sopra, dell'umana civiltà ed inizio della salvezza comune>>. Questo, seppur in estrema in sintesi, il pensiero di Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani”, in occasione dell’odierna ricorrenza.
Foto: scritte idiote a ridosso del Viale degli Internati di Civitavecchia
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