banner
banner

Developed in conjunction with Ext-Joom.com

tuscia

Traduttore

Non solo Spread

Newsletter

Contatore

Visite agli articoli
14349812

Storie tragiche di "donne-oggetto"

PDF Stampa Email

Viterbo-Libro-I labirinti del male-1Garofano: <<Lo stalking è la carta d'imbarco per il femminicidio>>

VITERBO - Emozionante l’incontro svoltosi ieri mattina al Caffè Schenardi, organizzato dalla locale Associazione “la Ginestra” con il Patrocinio del Comune e la collaborazione con il Centro per gli Studi Criminologici ed il Quotidiano on line “Tuscia Times”. Partecipazione straordinaria del Gen. Luciano Garofano, ex Comandante dei Ris di Parma, co-autore del libro “I Labirinti del Male” che vede altresì la firma di Rossella Diaz.

Presenti anche il Prof. Arije Antinori, Coordinatore del Dipartimento di Criminologia del Centro suddetto; l’Avv. Elisa Fornaro, Giudice Onorario presso il Tribunale di Orvieto e la Dott. Laura Ciulli, Vice Presidente della medesima “la Ginestra”, la quale ha letto alcuni toccanti passi del libro e posto domande agli ospiti. Il volume si presenta come una raccolta di storie che hanno tutte un punto in comune: drammi di ragazze e donne coinvolte in violenze irreparabili come, appunto, il femminicidio. A tal proposito, Garofano: <<E’ un problema serio con radici lontane in un Paese che conta oltre le 100 vittime uccise annualmente, dato in forte crescita; pensare che il 96% delle violenze fisiche e psicologiche non vengono denunciate. Spesso è la paura di ritorsioni da parte dei persecutori, tanto che 7 donne su 10 si sono rivolte alle Forze dell’Ordine e dopo sono state uccise. Siamo in un Paese dove è difficile arrivare ad una sentenza giusta e sussiste una caduta verticale dei valori, anche a causa della crisi economica che ha acuito paure e amplificato le fragilità. Lo stalking è la carta d’imbarco per il femminicidio. Fondamentale la collaborazione tra gli Enti sanitari, le dette Forze dell’Ordine ed i Centri antiviolenza.>>. Interessante anche il punto di vista del Prof. Antinori <<Denunciare il comportamento dello stalker per riuscire così ad intercettare il disagio e la distorsione proiettata nel rapporto con la donna-oggetto. Attenzione ai media digitali che favoriscono un agire morboso del predatore che spesso si nasconde dietro ad uno schermo>>. L’Avv. Fornaro ha parlato di <<fenomeno in aumento negli ultimi anni; 124 donne uccise nel 2012 e spesso gli assassini sono ex mariti, compagni, conviventi. Attenzione particolare al Sud Italia dove la cultura è differente, poiché quello che accade resta dentro casa senza essere esternato, tanto che vi sono luoghi dove la separazione dal marito sarebbe vista come uno scandalo. Necessario creare degli appositi Istituiti con personale formato, specializzato e che abbia attitudini per l’ascolto; possibilmente personale femminile in modo che si crei sin da subito empatia tra l’operatrice e la parte lesa>>. Insomma, essere donne oggi potrebbe presentare ostacoli e, a fronte di quanto emerso dall’incontro, è stata sottolineata l’importanza di riappropriarsi del dialogo, promuovere e stabilire rapporti più intensi con i figli e porre maggior attenzione ai cambiamenti comportamentali degli stessi, in quanto potrebbero essere campanelli d’allarme. Per concludere, riprendendo le parole del Generale: <<La movimentazione e la rivoluzione debbono partire dalla coscienza civica di ogni cittadino>>. 

 

Nella foto: un momento del particolare incontro con gli esperti

 

 

Questo sito utilizza cookie per le sue funzionalità; scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie LEGGI INFORMATIVA PRIVACY.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information