Tirrenica, nero su bianco

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Tarquinia Tirrenica 2015 1Accessi a Farnesiana e Pantano aperti fino alla realizzazione delle complanari

TARQUINIA / CIVITAVECCHIA - Ieri la Direzione per la Vigilanza sulle concessioni autostradali, nella persona del dott. Mauro Coletta, ha messo nero su bianco l’impegno di lasciare aperti gli accessi della Farnesiana e di Pantano di sopra,

utili a tutti i residenti fin quando non sarà realizzato il ponte sul fiume Mignone e quindi successivamente all’entrata in esercizio del lotto 6A dell’Autostrada Tirrenica. <<Finalmente un punto di chiarezza dopo anni di lavoro duro del Comitato per il Diritto alla Mobilità di Tarquinia, che si è battuto per un Diritto pregiudicato dal progetto esecutivo allora proposto da Sat. Una battaglia coraggiosa i cui risultati erano tutt’altro che scontati.  Ci sono voluti ben 5 incontri al Ministero delle Infrastrutture dove di parole se ne sono spese tante, mentre faticavano ad arrivare conferme scritte e formali sul mantenimento degli accessi,  per le quali si sono dovute esercitare non poche pressioni. E' molto importante sottolineare come, del resto, il documento ministeriale riporti chiaramente, rispondendo esplicitamente alla richiesta di chiarimenti ed accesso agli atti effettuata di concerto ad Italia Nostra Onlus, che il mantenimento dei suddetti è stato motivo di persistente richiesta di questi ultimi alla Direzione Generale. Nonostante sia legittimo gioire per aver vinto una battaglia importante, quella del ponte e del raccordo con lo svincolo per Civitavecchia (ossia le criticità più macroscopiche di detto progetto) di fatto mancherà una vera e propria viabilità complanare parallela e continua. La Tirrenica ha già provocato molti problemi alla nostra città, alcuni già visibili, altri che solo il tempo ci restituirà permettendo di quantificarne i danni. Senza il mantenimento degli accessi aperti i residenti avrebbero dovuto pagare almeno per due anni, durante i quali, senza questo successo, avrebbero dovuto percorrere il doppio dei chilometri per gli spostamenti verso Tarquinia; un danno enorme per chi vive e lavora nelle zone interessate. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Presidente onorario di Italia Nostra, il dott. Nicola Caracciolo che ha firmato tutte le richieste di cui sopra ed ha accompagnato personalmente il Comitato in tutti gli appuntamenti con il Ministero per garantire la giusta attenzione che spesso i cittadini non riescono ad avere. Oggi, il risultato di tante richieste, ricorsi e diffide è per tutti.>>

Foto gentilmente concessa

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