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Sulle note di Bach e Paganini, grazie alla maestria tecnica di MhannaSANTA MARINELLA - Sin dagli albori, la musica è considerata quel linguaggio universale in grado di unire popoli, quell’intimo incontro tra differenti culture e società. A tal proposito, possiamo definire quello di giovedì sera un viaggio spazio-temporale, vissuto nella cornice della Chiesa di San Giuseppe, sulle note del Maestro Stefano Mhanna. Su richiesta del pubblico, il medesimo ha effettuato l’apertura suonando il pianoforte e, a seguire, alcuni brani con il violino, tra cui: I Sonata, Bmw 1001 ( entrambe di Bach ) e Nel Cor più non mi sento, “God save the King”, Capricci 1, 5, 24 ( di Paganini ). Straordinaria l’esecuzione dell’intero Concerto senza l’ausilio di spartiti. Ascoltando attentamente il suono del violino, le cui corde a tratti venivano “pizzicate” con le dita, era possibile percepire, l’incontro con altri strumenti, sonorità come quelle provenienti da mandola, balalaika e bandola. Presente un numeroso pubblico, attento quanto entusiasta, che ha salutato, a suon di scrosci d’applausi e caloroso affetto, il giovane Maestro che tornerà, domani dalle 21.00, ad ivi allietare gli ascoltatori con un Concerto d’organo.
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