Vienna e l'eredità dell'Impero Romano

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Vienna 2015 5Per poter conoscere un popolo dobbiamo scavare nelle fonti e nei documenti. L'Austria rivestì un ruolo importante nella Letteratura tedesca e quando parliamo di Germania in tale ambito, si intende una larga zona culturale.

Le origini della Letteratura tedesca

Il primo documento a noi arrivato è il "De Germania" di Tacito, opera scritta da un romano che esalta il popolo germanico e le sue virtù: persone sobrie ed austere. In questo documento vi è una critica ai Romani per

la storica sconfitta subita contro questo popolo. La leggenda narra che Augusto, in punto di morte, in un incubo vide il generale che gli diceva di ridargli le Regioni conquistate: l'Occidente, il Reno, la Baviera, l'Austria e la Meridiana. Questi territori furono colonizzati dai Romani, tant'è che si parla di "Germania Romanizzata". Il popolo suddetto costruì un muro contro i Romani "invasori", il cosiddetto "limes": vi era una zona romanizzata ed una germania-barbarica. Proprio uno dei destini della Germania fu la Divisione.

Carlo Magno ed il Sacro Romano Impero

Nell'800 Carlo Magno, Re Franco, restaurò quello che era l'Impero Romano costituendo il Sacro Romano Impero di religione Cristiana. L'Impero Carolingio conquistò la Germania e, più in generale, il Centro Europa. In quel territorio erano presenti anche altre tribù; i Sassoni, famosi per la loro irruenza; i Saxi e gli Angli, che dalla Germania migrarono in Inghilterra fondendosi in Anglosassoni. L'Irlanda non fu mai romanizzata; si cristianizzò grazie all'evangelizzazione di missionari come San Patrizio (Patrono d'Irlanda) che diedero il via alla nascita di numerosi Monasteri. Una parte di Germania era romana e l'altra parte, quella "pagana", fu cristianizzata con l'uso delle armi. Questi ultimi erano devotissimi alla loro religione ed alle loro  tradizioni, le lettere erano sacre e venivano incise su bastoncini o cortecce di alberi. Tale alfabeto prese il nome di Rune, erano lette come un "carme magico". Ad esempio il simbolo "SS" utilizzate nel periodo del nazismo erano due simboli runici che significavano "Vittoria".

Lutero, la Riforma Protestante e la nascita della Letteratura Tedesca Moderna

L'avvento del Cristianesimo fu imposto ed inizialmente creò delle tensioni; nelle generazioni successive tale religione divenne ufficiale. La questione delle "Indulgenze" creò una spaccatura: Martin Lutero, monaco sassone, fu ospitato a Roma e vide corruzione. Il 31 ottobre del 1517 iniziò la Riforma Protestante, un giorno che coincide con la pubblicazione delle 95 tesi contro Roma, affisse sul portone della Cattedrale di Wittenberg. Le aree Protestanti erano orientali e settentrionali, mentre quelle Cristiane erano occidentali e meridionali (Renania, Baviera ed appunto Austria).  Il ruolo della religione fu importante nella Letteratura, nella formazione degli individui (il Latino era insegnato in alcune Scuole importanti). Lutero tradusse la Bibbia in tedesco, con termini di uso comune, rendendo fruibile questo Testo Sacro alle masse popolari, per lo più analfabete. Egli affermava che "la scrittura ci salva" in un'epoca in cui la religione era strumento di alfabetizzazione. In quegli anni ci fu l'invenzione della stampa con Gutenberg ed uno dei primi libri stampati fu proprio la versione della Bibbia tradotta da Lutero. Si verificò che nella parte "protestante" le masse  erano in grado di leggere e scrivere, mentre in quella "cristiana" vi era un alto tasso di analfabetismo. Nella Chiesa Protestante il Pastore poteva sposarsi ed avere figli, la messa era in tedesco ed i Pastori stessi insegnavano a leggere ed a scrivere, tant'è che i primi allievi erano proprio i figli. La Letteratura tedesca moderna nacque con Lutero e la sua Bibbia era una sorta di sillabario. Nel '700 Bonn era la capitale culturale e Vienna la capitale della musica, la lingua colta era l'Italiano; il Tedesco divenne lingua ufficiale nella parte cattolica.

Da Lutero al Pietismo, contrapposto all'Illuminismo

Lutero sognò il diavolo che lo tentava, l'unica possibilità di salvezza era credere nella religione e pregare. Lutero accettò la propria debolezza, tant'è che si sposò. L'inizio del Luteranesimo è l'accettazione delle debolezze attraverso le quali si viene salvati. All'inizio del '700 il "Pietismo" sottolinea questo aspetto e si consolida, portando alla nascita di veri e propri generi letterari. I primi pietisti sono dei Pastori, che non si considerano all'interno della Chiesa Luterana, privilegiano il rapporto tra anima e Dio. Vasta letteratura: preghiere in Tedesco, epistolari e confessioni, diari, ecc. Una lotta tra bene e male che si svolge nell'anima dell'individuo. L'Io diventa il soggetto protagonista; da questa cultura nascerà l'Idealismo; il filosofo Fichte dirà "il Mondo e la proiezione dell'Io". Il '700 in Europa è il secolo della nascita dell'Illuminismo: movimento di origine anglo-francese, è la cultura della borghesia (classe socialmente e culturalmente egemone), che promuove la tolleranza, la rivalutazione della donna e crede nel progresso attraverso la Scuola e l'alfabetizzazione. L'Illuminismo viene ricordato come un periodo pedagogico. In Germania avviene la fusione tra Pietismo ed Illuminismo in Soggettivismo: l'Io razionale a favore del progresso.

Nascita dei Caffè

Gli Illuministi tedeschi si riunivano nei "Caffè", ambienti frequentati da letterati, filosofi, romanzieri e, soprattutto, giornalisti. Nella seconda metà del '600 gli Ottomani arrivarono fino a Vienna, dove furono sconfitti. La tradizione vuole che lasciarono dei sacchi con dei chicchi di caffè prima della loro disfatta. Il "Caffè" divenne un vero e proprio centro di cultura intellettuale dove era possibile leggere giornali e riviste.

Castello di Schonbrunn e la Chiesa di San Michele

Vienna era la capitale dell'Impero Asburgico, testimonianza sono le varie residenze imperiali. Un esempio è il Castello di Schonbrunn che fu la reggia della casa imperiale degli Asburgo (1730 - 1918) con il suo immenso giardino dove sono poste numerose statue, la fontana di Nettuno, resti dell'epoca romana, la fontana dell'obelisco in stile neoclassico (1777) e molto altro ancora. Su una collina si erge imponente "La Gloriette", edificata nel 1775 per volere di Giuseppe II, con varie simbologie che richiamano alla casata degli Asburgo ed alle radici romane: la scritta S.P.Q.R. sotto degli enormi scudi che rievocano quelli adottati dai legionari romani, armi quali fasces lictorii, l'aquila bicipite nera con le ali aperte e due teste rivolte una a destra e l'altra a sinistra, simboleggia l'unione di due Imperi, Occidente ed Oriente. Tale stemma fu adottato per la prima volta dall'Imperatore Romano Costantino I e rimase come simbolo dell'Impero Romano d'Oriente, poi fu ripreso fino all'ultima dinastia Bizantina dei Paleologi; successivamente anche da altri, tra cui la monarchia asburgica. Attualmente tale complesso è dichiarato patrimonio dell'Unesco.
Un altro luogo degno di nota è la Chiesa di San Michele. L'edificio fu costruito nel 1220 circa, con forme costruttive proprie dello stile gotico francese delle Cattedrali. A trasmettere elementi di stile gotico contribuì anche l'Ordine dei Cistercensi. L'edificio fu costruito per volere di Leopoldo VI il Virtuoso, figlio e successore d'Enrico Jasomirgott. Leopoldo partecipò a due crociate: contro gli albigesi nel 1212 ed alla Quinta Crociata dal 1217 al 1221.
Siamo nel 1194 circa, "Narrano le cronache che Leopoldo impiegasse il valsente ad eseguire i molti riattamenti ed abbellimenti, che Vienna dovette a quest'epoca. I colori dell'Austria sono il bianco e il rosso; il nero e il giallo quei dell'Impero. Gli Imperatori di Germania, che da Federico II in poi s'intitolarono Re di Gerusalemme, presero più tardi questi colori di lutto ad esprimere il loro cordoglio per la perdita della Santa Città. E' da questa Crociata che venne l'introduzione in Vienna degli Ordini cavallereschi, e furono i Templari, i Cavalieri Gerosolimitani, che in appresso si dissero Maltesi, e i Teutonici, il di cui Istituto mezzo monacale e mezzo guerriero, era diretto a far continua guerra agli infedeli, a proteggere i pellegrini, a diffondere colla parola e coll'armi la religione di Cristo." All'interno della Chiesa di notevole interesse sono delle croci templari poste sulle colonne; l'altare maggiore in stile barocco raffigurante "la caduta degli angeli (1781-'82): l'altare maggiore con l'icona di Maria Candia e la superficie posteriore, con la rappresentazione della "Caduta degli Angeli" (Rivelazione di Giovanni, Capitolo 12) in forma di altorilievo realizzati dallo scalpellino Stefan Gabriel Steinbock". Un'altra peculiarità è un dipinto, posto all'entrata della Cappella della Torre. Sulla destra, prima dell'ingresso, è visibile la pittura murale che ritrae San Michele con la bilancia per pesare le anime, tra una Maria con il bambino nel ruolo di difensora e un Satana nel ruolo di accusatore (dipinto del 1350 circa)". In questa Chiesa il 10 dicembre 1791 fu celebrata la messa funebre del musicista Wolfgang Amadeus Mozart, così come testimoniato da alcuni scritti riguardanti le sue esequie, trovati nell'Archivio del collegio salvatoriano di San Michele. Tale edificio testimonia la presenza del radicato culto micaelico presso la città di Vienna.


Fonti:

"Storia della letteratura tedesca" di Marino Freschi; Tascabili Economici Newton; 1995;
"Descrizione de' sobborghi di Vienna" di Gianluigi De Freddy, Parte II, pag.75;
"Biblioteca di Viaggi. Dall'Italia a Vienna Impressioni, Notizie, Indicazioni, per un viaggio di spasso e d'istruzione all'Esposizione Universale di Vienna"; Milano; Fratelli Treves, Editori; 1873; pagg. 91 - 94;
"Rivista Viennese. Collezione Mensile, redattore Dott. G. B. Bolza, Anno Terzo. Tomo I, Gennajo, Febbrajo e Marzo"; dal negozio di libri di Tendler e Schefer; Vienna 1840; pagg. 79 - 80;
"Chiesa di San Michele Vienna" testi redatti da Gustav Bergmeier e Gerda Kraker sotto la direzione di Padre dott. Peter van Mejl; ufficio parrocchiale cattolico di San Michele; Vienna 2008.

Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi

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