Leone XII e la Camera di Commercio

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Storicamente Papa Leone XII 1Ospite dell’odierna puntata della Rubrica Storicamente, il pontefice Leone XII, che illustra la nascita di un’importante istituzione quale la Camera di Commercio. In questa intervista avremo modo di scoprire meglio ed approfondire alcuni aspetti di notevole interesse.

Chi fece erigere la Camera di Commercio?

<<Fui io stesso che, con provvida ordinazione, feci erigere la medesima a somiglianza di quella di Ancona.>>

E per quale motivo?

<<Perche potesse emettere provvedimenti necessari in grado di animare le manifatture e rendere più facile lo scambio delle mercanzie tra nazione e nazione.>>

Perché si ispirò a quello di Ancona?

<<In essa, altra città dello stato, già esisteva codesta legale adunanza di commercianti e quindi ne costituii una anche a Civitavecchia.>>

Chi fu per primo a costituirne una?

<<La Francia ne ideò e stabilì per prima una a Parigi e quindi altre in diverse città marittime del regno. E’ incredibile quanto aumentasse nelle sue manifatture, nell'esercizio e perfezionamento delle arti e quanto lucro ritraesse pel suo tesoro. Certamente da Carlo Duca d'Orleans in poi, che dicesi l'inventore di tali istituzioni commerciali, Luigi XIII, per mezzo del Cardinal de Richelieu, ed il gran Luigi XIV se ne giovarono assai, facendo per esse immensamente crescere il commercio per tutti gli stati del regio dominio.>>

Tornando alla nostra cittadina marinara, come si svolsero i fatti?

<<Commisi al Cardinal Camerlengo di Santa Chiesa che rendesse nota al pubblico una tale istituzione. Infatti nel dì 25 aprile dell'anno 1828 l'Eminentissimo Pietro Francesco Galleffi, allora camerlengo, con apposita notificazione a stampa della Reverenda Camera Apolstolica, manifestò a mio nome...>>

Ecco; cosa era previsto in tale notificazione?

<<Si pensò al "bene del commercio e delle manifatture dello Stato" e, a tal proposito, ordinai di erigere "una Camera di commercio a somiglianza di quella, che già si trova stabilita nella città e porto franco di Ancona", con l'obiettivo di "promuovere il buon andamento e la prosperità". Quindi, fu prescritta e pubblicata tale notificazione. "Art 1. Nella città e porto franco di Civitavecchia sarà stabilita una Camera di commercio, arti, e manifatture composta di commercianti, fabbricatori e manifatturieri." Sieguono altri 9 articoli, nei quali si determinò la qualità e numero dei componenti; chi dovesse presiederli, l'officio, che dovranno prestare; i mezzi per poter sostenere la detta Camera; quindi il modo per la prima scelta dei membri, la loro approvazione e durata nell'officio; in ultimo si prescrisse la necessità di formar un regolamento adattato "per servire di norma e legge al buon andamento intero della Camera ed alla regolarità degli atti suoi propri.">>

Cosa prevedevano gli altri articoli?

<<Ne ricordo bene alcuni. L'Art. 3 prevedeva: "la camera summentovata sarà composta di 8 membri, e sarà presieduta dal Delegato Apostolico di Viterbo e Civitavecchia, e in sua vece dal luogotenente di governo di quest'ultima città, e da uno dei componenti la camera medesima in qualità di vice-presidente”. L'Art. 4 "Sarà officio di essa camera d'informarsi, vegliare e ragguagliarci dell'andamento del commercio, arti e manifatture." Art.7: "I componenti la camera sunnominata saranno per la prima volta proposti in doppio numero, a scrutinio segreto e a pluralità di voti, da tutti i commercianti, fabbricatori e manifatturieri, attualmente domiciliati ed esercenti da 5 anni in Civitavecchia il commercio, arti e manifatture, e nel tempo successivo se ne farà in triplo numero la nomina da quelli che faranno allora parte della camera stessa." Art. 8: "Le nomine verranno a noi trasmesse, onde prenderle in esame ed implorarne la sovrana sanzione." Art. 9: "I componenti la camera dureranno in officio un triennio, dopo il quale si rinnoverà per un terzo, per via della sorte."

 

Alcune informazioni sono tratte da:
"Storia di Civitavecchia dalla sua origine fino all'anno 1848" da Monsignor Vincenzo Annovazzi; Tipografia Ferretti; Roma; 1853; pagg. 425 - 427.

"Storia di Civitavecchia" di Carlo Calisse; Atesa Editrice; Bologna; 1983; Vol. III, pagg. 830 - 831.

Intervista esclusiva

Foto: fonte www.it.wikipedia.it

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