Il Pirgo ed il "Pirghetto"

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Itinerari-Pirgo-1In questa nuova puntata di Itinerari facciamo sosta sul lungomare Thaon De Revel, in compagnia della Prof. Maria Grazia Verzani Grasso, alla mente della quale, osservando una cartolina d’epoca ritraente la stabilimento balneare Pirgo, riaffiorano alcuni ricordi estivi. <<Era il 1842-’43 quando i Fratelli Bruzzesi ne terminarono la costruzione - ci racconta -

Non era facile mantenerlo e quindi, solo pochi anni dopo, nel 1845, gli stessi Imprenditori chiesero al Comune un contributo per il mantenimento della struttura rivelatosi appunto troppo dispendiosa. A tal proposito, l’Amministrazione d’allora concesse loro ben 50 scudi, ritenendolo un proficuo investimento ed un’allettante novità turistica>>. Vi erano dei costi per accedervi? <<La spiaggia era aperta a tutti, mentre per entrare nello stabilimento si pagava il biglietto d’ingresso, proporzionato al servizio richiesto. Era divenuto un luogo popolare dove le famiglie si recavano in massa per i bagni di mare. Ed in seguito all’attivazione della Strada Ferrata (1859) anche quelle borghesi>>. Com’era strutturato? <<Inizialmente, vi erano sei camerini ed un salotto; ma con il tempo fu ampliato e soggetto a migliorie, fino ad avere ben cento camerini, apposito spazio per la pratica del pattinaggio, ristorante con vista sul mare aperto e terrazza che poteva assumere la funzione di sala da ballo e teatro. In quegli anni assunse la fama di essere il più grande della Riviera laziale>>. Quando vi fu il boom di affluenza? <<Proprio nei primi del ‘900, anche sotto il periodo del Ventennio. Civitavecchia, ormai ben collegata alla Capitale, era una meta turistica assai ambita. Fu necessario suddividere detta spiaggia in due porzioni. Ciò, per accogliere separatamente maschi e femmine>>. Chi frequentava tale luogo? << I frequentatori erano variegati: nuclei famigliari, giovani e numerose celebrità. Oltre che a fini mondani, già all’epoca, si praticava la balneazione per fini terapeutici: i medici prescrivevano infatti ai loro pazienti la talassoterapia, antico rimedio, fondamentale per la cura di alcuni mali nonché toccasana per la salute. Di notevole interesse era la qualità delle serate, con la presenza di musicisti e cantanti, sovente di fama internazionale, come il tenore romano Francesco Marconi, assiduo frequentatore sul finire dell’800, amico di Emma Cancellieri e dell’aspirante poeta Falsacappa>>. La gestione fu sempre la medesima? <<In quest’ultimo periodo nacque quello che, successivamente, fu chiamato il “Pirghetto”, assai più piccolo e frequentato dall’élite. Lo stesso fu costruito, a sua volta, dai Fratelli Cancellieri che poi acquistarono altresì la porzione dei Bruzzesi. Tutto il complesso, edificato in legno ed in stile tirolese, fu appunto chiamato Pirgo. Dopo il ’96 fu venduto per intero ad un ricco Imprenditore romano in grado di sostenerne le spese>>. Ricorda alcuni aneddoti? <<Un cittadino che voleva raggiungere il suddetto poteva prendere, al costo di 10 centesimi, l’omnibus che partiva dalla Cattedrale. Il mettere a disposizione i mezzi di trasporto pubblico faceva facilmente pensare che l’Amministrazione Comunale era stata lungimirante nel capire che tale luogo poteva dare alla città dei benefici in termini economici. Inoltre, chi voleva imparare a nuotare aveva a disposizione un Maestro d’eccezione, il Sig. Giuseppe Bruzzesi>>. ( prima parte )

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