 Domanda senza risposta al termine del Consiglio aperto
CIVITAVECCHIA - <<Ma quando ci pagano?>>. In tempi di crisi profonda (se non nera) come quello attuale civitavecchiese, almeno noi
non possiamo dire con certezza se sia riduttivo o meno individuare il senso ultimo del Consiglio aperto di ieri in questa domanda fatta dalla platea da una delle lavoratrici Helyos-Unilabor (ormai quasi ex, essendo l’appalto in scadenza il 31 marzo). Domanda, la soprarichiamata, tra le tante rimaste senza risposta - o, comunque, senza risposta certa - dopo ore ed ore di interventi dai banchi istituzionali e variegati, rabbiosi scontri verbali. Molto specifico l’intervento del Consigliere Andrea D’Angelo. Di calibro quelli dei Sindacalisti. Fabiana Attig (Ugl) ha ricordato che, a fine trattativa, non ci sarà firma se parametri, mansioni, monte ore, e busta paga non rimarranno per tutte (e tutti) come quelli attuali. Flavio Zeppa (Usb) ha rimarcato soprattutto l’importanza di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro ed esortato ad una Manifestazione cittadina a tutela del Lavoro. Da Fausto Quattrini (Filcam Cgil) è invece giunta la proposta, espressamente rivolta al Sindaco Antonio Cozzolino, per un temporaneo pagamento in surroga da parte del Comune, evidenziando oltremodo la delicatezza della trattativa sindacale suddetta. Ma sebbene fossero presenti, inoltre, l’Ing. Pierluigi Carugno (per la parte amministrativa del Comune) e del Dott. Claudio Giangrasso (a rappresentare la Ditta uscente) e nonostante i reiterati inviti rivolti a tutti dal Consigliere Marco Piendibene ad essere precisi nelle esposizioni nonché a tenere dei toni rispettosi e ad esprimersi senza insulti, la seduta (peraltro conclusasi con l’ennesima bagarre attorno alle 20.20) è servita quasi a tutto tranne che a far chiarezza sul destino dei diretti interessati. Ciò, appunto, a cominciare dal ricevimento (sacrosanto…) della mensilità loro spettante. E tutt’altro che di buon auspicio, in tal senso, l’assenza di una qualsivoglia rappresentanza dell’Ati subentrante. |
