"Vincolo contrario alla normativa"

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Pietro Tidei-Pignoramento-1Il Comune tuona contro la Tesoreria e si rivolge alla Corte dei Conti

CIVITAVECCHIA - L’invio di una lettera con carattere d’urgenza alla Cariciv, al locale Centro Tesorerie e, per conoscenza, alla Corte dei Conti. Questo, quanto fatto stamani dal Comune, a firma dell’Avvocato, Marina Marino e del Dirigente a Servizi Finanziari, Economato e Società Partecipate, Dott. Federico Balsani di seguito all’aver riscontrato, venerdì 17 (e come potrebbe portar bene? ndr) un saldo in negativo nel proprio Conto Corrente per effetto di un vincolo apposto

per un pignoramento di 1.148.356,64 euro della Società Consorzio Cooperative Costruzioni (cui spettano dal 2008). Ciò, al riguardo, nuovamente evidenziando come l’art. 159 del Decreto legislativo 267/2000 (comma 2, lettere a, b, c) disponga che <<non sono soggette ad escuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d’ufficio dal Giudice, le somme di competenza degli Enti locali destinate: al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e dei conseguenti oneri previdenziali per i tre mesi successivi; al pagamento di rate di mutui e di prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso; all’espletamento dei Servizi locali indispensabili. Altresì di come, a sua volta, lo stesso Tuel (l’inerente Testo unico) reciti che <<le procedure esecutive eventualmente intraprese in violazione del comma 2 non determinano vincoli sulle somme stesse né limitazioni all’attività del Tesoriere>>. <<E’ evidente - si legge ancora - che quest’ultimo non può limitarsi a prendere atto di un pignoramento “sic et sempliciter” ma, al contrario, ha l’obbligo di valutare se le somme giacenti sono, appunto, destinate o meno ai pagamenti di cui sopra. Nel caso di specie, il vincolo di indisponibilità ha comportato il saldo detto nonostante i vincoli di destinazione apposti dalla Delibera di Giunta Comunale agli atti della stessa Tesoreria, così come stabilito dall’art.159, comma 3 del D.Lgs 159/2000>>. Precisato ciò, l’Ente ha rappresentato che, entro pochi giorni, dovrà procedere al pagamento delle retibuzioni del dipendenti per un importo pari a 1.240.000 euro, nonché, il 30 maggio, a quello delle rate di Boc e Swap per un totale di 371.776,39, oltre all’importo di circa 3.900.000 per mutui da onorare a giugno. Questo, invitando a mettere a disposizione del medesimo le somme sopra riportate, senza che le stesse vengano considerate “anticipazioni di Tesoreria”, e quindi senza alcun onere finanziario (leggasi interessi) a carico. <<In difetto - conclude la missiva - lo scrivente sarà costretto ad informare la competente Sezione della Corte dei Conti per le opportune misure nei confronti dei comportamenti degli Agenti contabili e Tesorieri contrari alla normativa in vigore e, più in particolare, agli obblighi derivanti dall’articolo 159 del Decreto 159 del 2000>>. Non escludendo, inoltre, il rivolgersi alla Procura della Repubblica. <<A prescindere - ha “rassicurato” il Sindaco, Pietro Tidei in Conferenza Stampa - ci stiamo adoperando per recepire quanto prima delle risorse. Certo è - ha poi sottolineato per non creare illusioni - un conto è adoperarsi, un conto è trovare le medesime.  Comunque - ha poi riaperto uno “spiraglio” - proveremo anche a farci dare dall’Enel, in anticipo sulla data prevista (15 giugno) i 2 milioni di euro concordati in un recente Piano di rientro>>. 

 

Nella foto: il Sindaco legge la lettera in Aula Cutuli

 

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