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Marietta Tidei e Gino De Paolis sinergicamente contro Cdr e CssCIVITAVECCHIA - Dalla Deputata del Partito Democratico, Marietta Tidei e dal Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Gino De Paolis riceviamo e pubblichiamo: <<Abbiamo presentato un’Interrogazione in Regione Lazio ed una al Parlamento per fare chiarezza e scongiurare l’ipotesi di combustione di Cdr e Css nelle Centrali termoelettriche di Tvn e Tvs. In modo sinergico, in qualità di rappresentanti istituzionali del territorio, abbiamo proceduto a presentare le medesime agli Organismi competenti (Assessorato alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti ed al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Mare) perché la situazione altresì sanitaria del comprensorio di Civitavecchia - denunciano - merita un’attenzione particolare. I rilevanti fattori di pressione ambientale e gli studi di Epidemiologia del Servizio Sanitario, secondo cui il tasso di tumori maligni supera di circa il 10% la media regionale - spiegano - dimostrano come la zona in oggetto sia già fortemente compromessa e non può ammettere altre pressioni. Abbiamo apprezzato molto le dichiarazioni rassicuranti del Primo Cittadino, Pietro Tidei dopo il suo colloquio informale avuto con lo stesso Assessore Michele Civita e con il Presidente Nicola Zingaretti, ma crediamo che queste due Interrogazioni siano necessarie per passare dall’informalità all’ufficilità della posizione contraria. Un modo per portare la voce del territorio, dei Comitati e dei cittadini, sia in Regione che in Parlamento, e per rafforzare gli atti formali dei vari Comuni interessati, ed in particolare l’Ordinanza del Sindaco medesimo, che vietano la combustione dei rifiuti e dei derivati Cdr e Css in tutti gli opifici industriali ivi presenti. Un primo atto che speriamo porti i suoi frutti - auspicano - ma che certamente segna un nuovo approccio, che deriva anche dal consenso ottenuto e che ci suggerisce l’esigenza di un lavoro di squadra, in grado di dare risposte concrete ai problemi reali dei territori stessi. E’ su questa linea - concludono - che intendiamo proseguire, anche su questioni emergenziali come quella del lavoro e della disoccupazione>>
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