"Lecito rimostrare perplessità"

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Pietro Tidei-Flavio Magliani-3Il 5 Stelle sulla delega a Magliani: <<Votò per il carbone di Tvn>>

CIVITAVECCHIA - <<Qualcuno dirà che sono fatti interni alla Maggioranza; ma quando vediamo che, a seguito di una spaccatura sulla controversa vicenda del rinnovo dell'Aia per la Centrale di Tvn, la delega all'Ambiente è stata ritirata a Roberta Galletta e consegnata a Flavio Magliani, è lecito rimostrare qualche perplessità>>. Questo, l’incipit del Movimento 5 Stelle: <<Ci fa specie - continuano i “grillini” locali - 

che la medesima sia passata da una convinta ambientalista ad un medico pediatra che il 25 Marzo 2003 votò, come Consigliere comunale, a favore della conversione a carbone>>. E poi in merito al rinnovo suddetto <<che per il Sindaco e questa Maggioranza è stata una vittoria, mentre per la città è stata l'ennesima umiliazione>>. E spiegano il perché. <<Le ore di funzionamento annue passano da 6000 a 7500, la quantità di carbone bruciabile da 3,6 a 4,5 mln di tonnellate l'anno, la qualità del medesimo con il limite di zolfo contenuto che passa da 0,3% a 1% e la quantità di monossido di carbonio da 50a 120 mg/Mc>>. Altresì, la chiusura della Centrale nel 2034, definita <<una farsa>> in quanto <<già prevista nella vecchia Aia, 25 anni a partire dal 2009>>. Inoltre. <<La quantità di polveri viene portata a 160 tonnellate l'anno, ma nel 2011 Tvn ne ha emesse 55 e nel 2012, 62; non v’è alcun controllo in continuo sui microinquinanti (nichel, arsenico, mercurio), estremamente dannosi per la salute anche in quantità minime, che rimangono monitorati solamente in discontinuo con frequenza annuale; i depuratori per i gas in uscita (DeNOx, DeSOx) non avranno un’efficienza di “almeno” il 97% come dichiarato, ma “fino” al 97%>>. <<Più che limiti sono saldi di fine anno>> - è l’ironico commento. <<Il tutto, senza citare le famose 37 criticità che i cittadini non hanno mai potuto conoscere e che avrebbero dovuto portare alla chiusura della Centrale stessa ad agosto 2012. Esautorare l’unico Assessore che ha osato dire come stanno le cose è segno che la lingua batte dove il dente duole! La pur tardiva retromarcia della “sdelegata” Galletta è stata solo un’onesta presa di coscienza che l'attuale Sindaco non ha apprezzato, forse perché l'Enel è pronta a pagare un indennizzo ambientale al Comune? Se così fosse, chiediamo allo stesso di rendicontare, euro per euro, come saranno spesi questi soldi. Quest'ultimo atto del Primo Cittadino - ribadiscono in conclusione - è un pessimo segnale per la città: troviamo che la delega all'Ambiente data a Magliani, sostenitore del carbone, sia un’assurdità>>. 

 

 

 

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