"No al potenziamento di quell'antenna"

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Telefonia mobile Alessandro Manuedda Assessore allAmbiente 1L’Amministrazione Comunale rigetta la richiesta del soggetto gestore e critica l’Arpa

CIVITAVECCHIA - L’Amministrazione Comunale ha rigettato la richiesta del soggetto gestore di implementare, sostituendola con antenne per telefonia mobile più potenti e leggermente più alte, la Stazione Radio Base sita in Via San Gordiano, 20. <<Il diniego da

parte del Servizio Ambiente e Gerstione del Territorio - riferiscono da Palazzo del Pincio - è basato sull’assenza di diverse autorizzazioni e procedure previste dal Regolamento Comunale in materia, nonché dalle norme di tutela paesistica. Particolare perplessità ha destato il parere di Arpa Lazio che, pur essendosi  verificato il superamento del 50% del valore di 6 volt / metro per i valori di attenzione, esprimeva  parere favorevole all’installazione con ”la prescrizione che le aree immediatamente circostanti gli elementi radianti, ovvero dove in sede di valutazione previsionale siano stati calcolati valori di campo elettrico, magnetico o densità di potenza superiore ai limiti di esposizione di cui all’art. 3 del Dpcm 8 luglio 2003, devono essere interdetti al pubblico accesso.” <<Non si comprende - afferma l’Assessore competente Alessandro Manuedda - come l’Arpa stessa possa esprimere parere favorevole in un caso simile, essendo l’antenna in questione situata sopra un edificio ad uso residenziale, circondato da numerose abitazioni nel raggio di meno di 20 metri ed essendo quindi evidente l’impossibilità di rispettare la citata prescrizione. Ritenendo prioritaria la tutela della Salute dei cittadini e rientrando il sito interessato nelle “aree di cautela” previste dal Regolamento suddetto, tanto da annoverare l’antenna in questione tra quelle “da ricollocare in altro sito”, il diniego da parte degli Uffici Comunali, in virtù del preminente interesse pubblico, è stato assolutamente opportuno. Ora è necessario convocare i gestori proprietari delle installazioni per i quali è prevista la delocalizzazione, sì da iniziare ad attuare un Regolamento, frutto anche delle battaglie di Comitati e cittadini, che in realtà, in quattro anni, non ha mai visto piena applicazione.>>

 

Nella foto di Sara Fresi: il rappresentante dell'Esecutivo

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