"Una strategia assurda"

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Palazzo del Pincio-Balconata di proflio-1Consiglieri d'Opposizione stigmatizzano il modus operandi del Sindaco sul Salario Accessorio

CIVITAVECCHIA - <<La recente uscita del Sindaco Antonio sul Salario Accessorio del Personale Comunale, contenente anche avvertimenti sibillini ai Rappresentanti Sindacali, ci dà l’immagine di un distacco sempre più profondo tra il datore di lavoro ed i suoi Dipendenti>>. Il commento, affidato ad una nota

congiunta, è opera dei Consiglieri d’Opposizione, Pietro Tidei, Marco Piendibene, Mirko Mecozzi, Paola Rita Stella e Marco Di Gennaro. <<Questa strategia di voler cercare sempre ed ad ogni costo qualcosa di illegittimo e sbagliato in ciò che è stato fatto prima per poi bloccare, o peggio annullare, procedure avviate da passate Amministrazioni, produrrà l’effetto di un isolamento sempre maggiore di questa Maggioranza che, anche in questa vicenda, come in altre, quali ad esempio la Macrostruttura, né si confronta né ascolta i suddetti. Sul tema del Salario Accessorio avevamo presentato, come Pd, una Mozione che poteva essere l’occasione di dibattito all’interno del Consiglio anche sui rapporti con detto Personale. Il Primo Cittadino, invece, dopo molti mesi di silenzio, ha ritenuto di dover intervenire con un Comunicato Stampa sulla vicenda, attaccando i citati Rappresentanti ed, attraverso loro, i Dipendenti che rappresentano. Il contenuto della nota del Sindaco si caratterizza per la scarsa conoscenza degli atti e per la non volontà di confrontarsi, trincerandosi dietro ad irregolarità, sempre presunte e mai accertate, in maniera incontrovertibile. Sta di fatto che il medesimo ha fatto l’ennesima brutta figura, dimostrando scarsa voglia di apertura. Con questi presupposti sarà veramente dura per lui instaurare quel rapporto di reciproca fiducia e collaborazione che è alla base del buon funzionamento di qualsiasi Pubblica Amministrazione. Riteniamo che nella Struttura Comunale vi siano numerosi Dipendenti che hanno adeguate professionalità e voglia di fare bene il proprio lavoro, pertanto dovrebbero essere ascoltati ed appoggiati. Queste - rimarcano i cinque - sono le procedure che dimostrano la vicinanza del datore di lavoro ai suoi collaboratori. Invitiamo pertanto Antonio Cozzolino a rivedere le proprie posizioni e ad incontrare di nuovo i Rappresentanti dei lavoratori con uno spirito meno censore ed auguriamo ai Dipendenti medesimi di risolvere, al più presto, la vicenda in maniera favorevole; anche perché ci rendiamo conto che in questo periodo di profonda crisi economica, tali risorse, per molti di loro, rappresentano veramente un aiuto importante all’economia familiare.>>

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