 Longarini richiama all’ordine la Galletta: <<Al di fuori del metodo democratico, le strade si dividono>>
CIVITAVECCHIA - <<Il metodo imprescindibile, in un momento così delicato per la città che rischia il collasso finanziario e sociale, il metodo democratico ha le sue forme e i suoi luoghi adatti, oltre ai giusti tempi>>.
Inizia così una nota con la quale il Coordinatore locale del Pd risponde all’Assessore comunale all’Ambiente. <<Roberta Galletta - prosegue Clemente Longarini - ha partecipato alla Conferenza stampa con il Sindaco in cui si rendevano pubblici il risultati ottenuti con la nuova Aia. Ci sembrava di aver colto una sostanziale condivisione dei contenuti e un’armonia negli intenti che, nel complesso, ribadiamo, ci sembrano più che positivi; ciò non toglie che ci siano ulteriori passi da compiere nel tempo. Non basta, infatti, avere delle certezze sulla carta, ma bisogna saper gestire quanto ottenuto con un controllo serrato che, con le passate Amministrazioni non era minimamente contemplato, per non parlare della trasparenza dei dati delle emissioni e della loro divulgazione. Il punto sostanziale - evidenzia - è che i luoghi di dibattito siano, e lo sono, altrettanto trasparenti e chiari>>. Poi, il richiamo all’ordine: <<L’assessore all’Ambiente, scelto dal Sindaco e delegato dal Pd al suo ruolo, deve rispettare il metodo democratico, ossia, invece di cercare il plauso delle Associazioni e dei Movimenti con dei comunicati stampa (sulla via di Damasco), venga ad esporre ad un contraddittorio i suoi dati e le sue convinzioni, all’interno degli Organi deputati: Giunta, Commissione, Gruppo consiliare, Dirigenti del partito ed Attivo degli iscritti>>. E nello specifico: <<Non è la prima volta che manifesti punti di vista dissonanti a mezzo stampa o sui social network, non che non siano legittimi ma, certamente, come i movimentisti possono giustamente influenzare il tuo punto di vista, altrettanto può fare il tuo partito, in senso positivo. Il rispetto nei confronti del Sindaco, dei colleghi di Maggioranza e del Partito in cui è stata eletta, è fondamentale, non è possibile ipotizzare che ogni eletto esca sui media se non dopo un dibattito interno: sarebbe un caos che andrebbe solo a destabilizzare un quadro politico già di per sé difficile>>. In conclusione: <<Crediamo che sia proprio questo l’intento di alcune forze politiche che sono fuori dal Consiglio Comunale. Al di fuori del metodo democratico della solidarietà e della condivisione, le strade si dividono, scelga l’Assessore quale metodo preferisce. Noi auspichiamo che non si sottragga più al dibattito interno>>.
|
