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Hcs, Perello invita a cedere il 90%

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Daniele Perello-1Il Consigliere: <<Acanthus, Enel e Tirreno Power, le prospettive aperte>>

CIVITAVECCHIA - Uscire da uno stallo che altro non fa che peggiorare le cose. Ciò, grazie ad una decisione repentina, senza <<tentennamenti o arroccamenti ideologici che hanno come unico obiettivo quello di ritardare i tempi di una privatizzazione che sembra ormai inevitabile>>. Questo, l’assunto di Daniele Perello sulle municipalizzate. <<La mia posizione a riguardo - prosegue il Consigliere - non è un mistero. Come vado ripetendo ormai da anni, infatti, Hcs e le Sot, soprattutto Città Pulita, vedranno migliorata la loro situazione soltanto con una cessione del 90% delle quote.

 A quanto pare, le mie parole sono diventate verità se oggi la Maggioranza è arrivata alla stessa conclusione affermando che la Holding va venduta fino al 100%. Il che - evidenzia - non vorrebbe in alcun modo dire "svalutazione" del patrimonio pubblico delle stesse. A fronte di un quadro economico in perdita, ciò che proponevo, e che il Consiglio votò, era la messa sul mercato al fine, soprattutto, di salvaguardare l'occupazione, mantenendo pubblica la gestione e rendendo maggiormente competitiva ed efficiente l'erogazione di servizi ai cittadini, che pagano le tasse ed in cambio richiedono che i medesimi siano qualitativamente idonei agli standard europei. Così però non è. Le difficoltà aumentano e la decisione prospettata non è più rimandabile. Ecco perchè urge una presa di posizione netta>>. A seguire, l’enucleazione delle <<prospettive aperte>> sul possibile acquisto quali l'interessamento dell'Imprenditore Giuseppe Sarnella (Presidente di Acanthus), Enel Spa e Tirreno Power. Prospettive, che Perello auspica <<vengano approfondite senza pregiudizi politici di sorta>>. <<Il tutto richiede dunque un grande senso di responsabilità ed una celerità che vadano in primis incontro agli operai che temono giustamente il peggio. Alla politica quindi è affidato il compito di mettere da parte se stessa e, almeno per una volta, decidere cosa fare, per il bene di molte famiglie e di una città che è stanca di attendere>>. In conclusione, un richiamo all'ordine: <<E non si continui a “spot”, facendo pensare che tutti i lavoratori siano nullafacenti o delinquenti. Questa è la strada per una bagarre che non porta da nessuna parte. Li ci sono persone che attendono risposte concrete. Se  il Sindaco ha voglia di creare uno scontro tra i dipendenti e la città, sta sbagliando ricetta. Piuttosto, chiudiamoci tutti attorno ai medesimi ed alle responsabilità che il mandato politico ci impone di prenderci>>. 

 

 

 

 

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