Acqua, no al "mero temporeggiare"

La Rosa (5 Stelle) rimarca: <<Non ci sarà alcuna forma di inciucio>>

CIVITAVECCHIA - <<Abbiamo letto con stupore su alcuni giornali che il Consiglio Comunale aperto del 28 febbraio è stato un “flop” di partecipazione e contenuti>>. Inizia così la nota fattaci pervenire da Emanuele La Rosa del Movimento 5 Stelle (nella foto): <<Probabilmente - continua - chi lo ritiene tale non si è reso conto che un Consiglio di giovedì mattina difficilmente può avere una partecipazione elevata; se non altro a causa del fatto che a quell'ora la gente lavora>>.

E dal punto di vista dei contenuti: <<Facciamo notare che il Comitato per l’Acqua ha fatto protocollare due richieste: la prima, per il ritiro delle Delibere 74 e 75 del 2005 adottate dall'allora Commissario prefettizio e per l’attuazione di un Servizio idrico integrato pubblico finalizzato alla creazione di un’Azienda speciale; la seconda, atta ad inserire nello Statuto Comunale il concetto che semplifichiamo nella frase “Acqua bene pubblico e quindi indisponibile”>>. Nel corso della riunione in oggetto è stato altresì evidenziato come il contratto idrico che Port Utility presenti <<delle tariffe troppo basse arrivando al paradosso che il Comune, martoriato dai debiti, svende la propria acqua a chi di soldi invece ne ha moltissimi>>. Inoltre, in merito alla proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale: <<Riteniamo che la costituzione di un Gruppo di quattro Consiglieri  incaricato di trovare una soluzione alla complicata matassa dell’idrico cittadino sia un mero temporeggiare; tant'è che chiediamo a gran voce un maggiore coinvolgimento del Comitato stesso>>. Infine: <<Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo, ma non ci sarà alcuna forma d’inciucio, contrariamente a quanto sostenuto in alcune indiscrezioni riportate da certi media. Nessun attivista del Cinque Stelle che voglia rimanere tale - rimarca - prenderà alcun incarico nella Giunta del Sindaco Tidei>>.