"Siamo soccorritori di un malato"

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Hcs-Liquidatore-Delegato alle Partecipate-1Liquidatore Hcs ed Amministratori a seguito della negata omologa 

CIVITAVECCHIA - <<Le risorse finanziarie del Socio Unico (il Comune, ndr), non sono sufficienti; in cassa non c’è liquidità per far fronte alla prima parte delle rate da riconoscere ai creditori (più di 6 milioni di euro). In tal senso, nel mentre, abbiamo valutato svariate formule economico-finanziarie

ma ciò sarà possibile solo una volta conferiti in Civitavecchia Infrastrutture i 40 milioni di beni patrimoniali. Conferimento, quello poc’anzi richiamato, grazie al quale contiamo di poter ottenere l’accensione di mutui per 10 milioni. Ed altresì non potendo noi riscuotere, nell’immediatezza, Imu e quant’altro, il Giudice ha reputato quanto in tal sede fornito, non idoneo ad un sicuro, corretto pagamento dei debiti suddetti>>. Questo, nelle parole del Delegato alle Partecipate, Emiliano Sartori a stretto giro dalla decisione del Tribunale di non concedere all’Ente stesso l’omologa del Piano concordatorio per salvare Hcs dal fallimento. <<Decisione - ha continuato - che ci rende perplessi; se non altro, perché il Piano di cui sopra ha visto la firma di tutti i vantanti un credito nei nostri confronti. Una cosa, quest’ultima, che lascia chiaramente intendere che, almeno con i medesimi, siamo stati convincenti in merito alla bontà delle soluzioni all’uopo prefigurate>>. <<Sono amareggiato - è stao l’esordio del Liquidatore, Mauro Iovino - poiché quanto deciso va ad incidere negativamente sul percorso intrapreso. Voglio essere ottimista; lo sforzo fatto è sotto gli occhi di ognuno, la nostra cura ha prodotto dei frutti ma non abbiamo la bacchetta magica. Stiamo tuttora svolgendo un’attività minuziosa per poter addivenire a coprire l’intero dei debiti nel tempo contratti e metteremo in campo ancor più armi. Intanto, è bene ricordare come nessuno dei creditori citati abbia presentato nei nostri confronti istanza di fallimento ed il Piano sia sta stato giudicato valido dall’Organo attestatore. Credevamo potesse essere una “passeggiata” - ha concluso oltremodo amaro - invece, nello specifico dell’occasione, il medesimo non è stato riconosciuto pienamente tale>>. <<Un percorso comunque complicato ed irto di ostacoli - si è inserito l’Assessore alle Finanze, Giorgio Venanzi - In questo primo “step”, forniremo ulteriori documenti ad integrazione sì da far meglio comprendere come possiamo trarre fresca liquidità dal nuovo patrimonio immesso; in più sottolineandone i susseguenti, positivi effetti in Bilancio. Non per niente - ha concluso - in quello di Previsione erano già state inserite delle nuove risorse atte ad integrare il neo nato Contratto di Servizio>>. <<Siamo soccorritori di un malato. Questo per colpa di anni di mala gestione - ha ripreso Santori - Ma la situazione, benchè grave, è cristallizzata ad ottobre 2011. Ed ora si inizia a sanare. Il 1° semetre 2013, infatti, è stato chiuso con un utile, attualmente ci sono più guadagni che spese, gli stipendi saranno pagati, l’Azienda continuerà quotidianamente ad operare ed i Servizi Pubblici ad essere garantiti. Purtroppo non possiamo immetere liquidità direttamente nella Holding, ma abbiamo ulteriori 15 giorni (e non soli 10 come inizialmente comunicato da Palazzo del Pincio, ndr) per presentare Ricorso e dimostrare, tramite altre argomentazioni, di poter garantire il dovuto. Superato tale ostacolo, a mio avviso la via per mandare la citata “in bonis”, sarà in discesa>>. Ed a particolare riguardo, l’Assessore al Lavoro, Sergio Serpente nel tentativo di tranquillizzare lavoratori e rappresentanze Sindacali: <<Stiamo facendo tutto il lavoro possibile per rafforzare la Società in oggetto e non perderemo un giorno per cercare di far capire la validità dei nostri obbiettivi; come fatto per mantenere una continuità lavorativa per tutti. Puntiamo ad una Società che sia leader nel tessuto comunale - ha “rilanciato” - Ora, di concerto ai nostri Tecnici, addurremo nuove motivazioni (ed in sede dibattimentale, aiuterà anche ricordare, appunto, il segno positivo ottenuto dei primi sei mesi di gestione) e lotteremo fino in fondo, nel solco di un’operazione portata avanti in serietà, onestà e trasparenza, al fine di addivenire, quanto prima, al miglior salvataggio possibile>>. 

 

Nella foto: emblematiche espressioni in Aula Cutuli

 

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