 La Riccetti si dimette da Presidente e passa all'Opposizione; Consiglio nuovamente deserto
CIVITAVECCHIA - Non la definremmo “un’indegna farsa” come fatto dal Consigliere grillino Francesco Fortunato; ma la seduta consiliare andata in scena stamani
non può essere certo registrata quale un bel momento di vita istituzionale e cittadina. I fatti: la Maggioranza ha chiesto di anteporre l’Allegato “C” all’Allegato “A” stante altri impegni presi altrove dall’Assessore Alessandro Ceccarelli. Messa in votazione la proposta e passata la medesima con i soli voti dello stesso 5 Stelle, la Minoranza, che come da accordo in Conferenza dei Capigruppo avrebbe voluto prima smaltire (eccezionalmente nell’arco di due ore, non di solo una) Mozioni e quant’altro accumulatosi all’Odg, è allora uscita dai banchi e, datesi i meri 12 Consiglieri ivi rimasti, ha lasciato andare deserto il Consiglio. Ciò, alle ore 10.25, dopo ben 3 sospensioni dei lavori in pochissimo tempo. Ma ancor prima, alle 09.40, in base all’articolo 25, le dichiarazioni “bomba” di Alessandra Riccetti, la quale, togliendosi un considerevole quantitativo di sassolini dalle scarpe, ha rassegnato le dimissioni (altresì invitando il Sindaco a fare la stessa cosa) dal ruolo di Presidente e, in qualità di Consigliera, è passata all’Opposizione nel Gruppo Misto. Un “outing”, come lo ha definito egli stesso, che ha sortito nel Primo Cittadino una sorta (almeno dichiarata) di “piacere”. E’ ben rimarcare come, per l’ennesima volta, si sia comunque atteso quasi un’ora prima di dare avvio al tutto. Palla, al centro; gravi problemi cittadini, pure?
Servizio e foto di Pietro Cozzolino
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