Le rotte verso il "Core Network"

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Roberta Angelilli-1Riconoscimento europeo grazie a Crociere, Autostrade e Containers

CIVITAVECCHIA - Il nostro Porto ha tutte le carte in regola per essere inserito nella lista degli Scali strategici europei, ovvero nel “Core network”, dal quale a sorpresa era stato escluso nell’ultima tornata di esame da parte della Commissione comunitaria. Questa, l’indicazione corale che è scaturita dai lavori della “Due giorni del Mediterraneo”, che, dopo aver tenuto a battesimo la <<ormai probabilissima alleanza imprenditoriale fra il Gruppo Gavio e Contship Italia per la realizzazione di uno dei più importanti Hub mediterranei del traffico container>>, è proseguita nel pomeriggio di ieri con una tavola rotonda che ha visto significativamente la partecipazione

di Dimitrios Theologitis, Direttore dei Porti della Dg Move della Commissione suddetta, <<personaggio chiave per le suddette scelte strategiche e braccio operativo del Commissario Siim Kallas per quanto riguarda l’elaborazione della nuova politica dei trasporti>>. Sia Theologitis, sia  i tre parlamentari europei presenti, Roberta Angelilli, vice Presidente del Parlamento di Strasburgo ( nella foto ), Silvia Costa ed Antonio Cancian, hanno garantito al Presidente dell’Autorità portuale, Pasqualino Monti, <<uno sforzo coeso per consentire allo Scalo laziale di poter altresì utilizzare prioritariamente gli altri fondi che l’Unione sta destinando, ad esempio, alle Autostrade del mare>>. Dal confronto, che ha visto anche la partecipazione del Responsabile della rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Unione Europea, Angelo Ricci, del Direttore generale programmazione Progetti internazionali del Ministero delle Infrastrutture, Maria Margherita Migliaccio e del Direttore regionale del Lazio per le Attività produttive, Rosanna Bellotti, sono emerse <<indicazioni del tutto innovative sulla politica portuale che la Commissione europea intende adottare>>. Politica sintetizzata nella proposta di comunicazione e in quella di regolamento presentate dall medesima al Parlamento Ue, all’interno della quale <<traspare la precisa volontà di imprimere una svolta conferendo alle Autorità portuali (in controtendenza con quanto è accaduto sino ad oggi in Italia) una spiccata autonomia, sia gestionale che finanziaria, snellendo la struttura di comando delle stesse e favorendo gli investimenti nei Porti davvero strategici>>. Caratteristica che è stata riconosciuta a Civitavecchia, non solo per il suo ruolo leader sulle rotte delle Crociere e delle Autostrade del mare, ma anche per una posizione baricentrica che rende decisamente credibili le opzioni di sviluppo e crescita nel settore dei Containers>>. Nel corso del dibattito in oggetto sono inoltre emerse con chiarezza <<le difficoltà che l’Unione europea incontrerà nell’imporre le sue nuove linee guida in un mercato dei Porti (presenti i rappresentanti di Riga, Barcellona, Atene-Pireo e Rotterdam) caratterizzato da “governance£ e forme di autonomia profondamente diversificate>>.

 

Si ringraziano i Colleghi: Barbara Gazzale (Star Comunicazione in movimento) e Massimiliano Grasso (Porti di Roma)

 

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