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Spiragli per il "Santa Cecilia"

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Asl-Istituto Santa Cecilia-Comune-1Congelate per due mesi le procedure di licenziamento

CIVITAVECCHIA - Si è riunito <<all’insegna della ragionevolezza e della reciproca disponibilità>> il recente Tavolo congiunto tra Direzione della Casa di cura “Santa Cecilia”, Organizzazioni sindacali degli operatori, Amministrazione Comunale e Direzione della Asl Rmf. L’incontro, organizzato dal Sindaco, era volto a scongiurare il rischio di riduzione di personale

a seguito di quella dei ricoveri originata dalla modifica della normativa regionale di riferimento. La medesima (Dpca 39 del 2012), nell’ambito di una ridefinizione delle procedure in materia, dispone infatti una nuova valutazione dei ricoverati presso le strutture di questo tipo, attraverso altresì l’istituzione delle Uvmd (Unita di Valutazione Multidimensionali di Distretto), specificando peraltro in modo ben chiaro i criteri entro cui poter intervenire e definendo, per ciascun livello di classificazione dei pazienti, i termini temporali di durata del ricovero a carico del Servizio Sanitario Regionale: ad esempio per il tipo “estensivo”, 60 giorni al massimo. <<Nel caso in questione - ha spiegato la d.ssa Cozzolino, Direttore del Distretto F1 - per molti pazienti oggetto della nuova valutazione si è convenuto di confermare la residenza in un livello assistenziale diverso, ispirato ai nuovi criteri di accreditamento previsti, e cioè mantenimenti di tipo A e B,  per cui è prevista la contribuzione della famiglia (o del Comune di residenza) al pagamento delle rette>>. Le parti si sono confrontate <<con franchezza, spirito di collaborazione e l’obiettivo primario della salvaguardia dei livelli occupazionali, fermo restando il rispetto della norma: la disponibilità della Direzione dell’Istituto, il pragmatismo delle Organizzazioni Sindacali, la volontà del Commissario Straordinario della Rmf e la paziente mediazione dello stesso Primo Cittadino hanno positivamente cooperato per raggiungere il primo importante risultato di congelare per due mesi le procedure di licenziamento>>. <<C’è sempre stata e c’è  - ha commentato il dott. Quintavalle - la nostra attenzione per la tutela dei posti di lavoro nell’ambito un rapporto trasparente con l’Imprenditoria privata, seria e costruttiva come in questo caso. Apprezziamo convintamente lo sforzo comune, oggi espresso in questa sede, e faremo tutto il possibile per poter scongiurare definitivamente il rischio dei licenziamenti. E siamo convinti che una concreta e positiva collaborazione tra Sanità pubblica e privata, se ben realizzata, possa essere utile ai cittadini>>. <<E’ doveroso per un Sindaco - ha aggiunto a sua volta Tidei - compiere tutti gli sforzi possibili per la salvaguardia dei livelli occupazionali nella città, ma anche per supportare una Istituzione cittadina storica ed esemplare come il “Santa Cecilia”. Per questo registriamo con piacere la disponibilità espressa dalla Proprietà ad interrompere le procedure già avviate, e non era certo un atto dovuto, e contemplare un ulteriore periodo di osservazione di 60 giorni, al termine del quale ci rivedremo per una analisi esaustiva dell’intera questione>>. 

 

Nella foto: un momento dell’operativo incontro 

 

 

 

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