Preannunciato come certo per dopo Pasqua (“Ma di quale anno?” - verrebbe fortemente da chiedersi) ed ora, nell’avvicinarsi a Ferragosto, magari c’è anche chi azzarda a pensare che mangerà i biscottini di Natale comodamente seduto sulla “propria” poltrona in seno all’Esecutivo Comunale. Che ne è del rimpasto? Cosa della tanto attesa (e dovuta) rivoluzione “rosa” fra le quote? Da mesi non si fa altro che vociferare (o platealmente inscenare con tanto “paroline” non degne degli incarichi che si rivestono) di forti attriti interni ed equlibri assai difficili da calibrare

<<Incrementare la lotta a frode ed evasione fiscale per abbattere le tasse sul Lavoro>> alcune delle parole dei Sindacati; asciutti spaccati televisivi su storie di Imprenditori italiani in profonda crisi (senza dimenticarne i suicidi di alcuni); i medesimi per la prima volta a sfilare, in Veneto, fianco a fianco con gli operai delle proprie Aziende; <<Il Lavoro è il cuore di tutto>> nelle dichiarazioni (anche di intenti?) del nuovo Premier, Enrico Letta altresì in cerca di rassicurazioni sulla crescita economica europea. Come non riflettere, dunque, sull’ennesimo oltraggio perpetrato nella nostra città, dopo quello alle recenti Feste di Liberazione e Santa Fermina?

Ricordare il proprio passato è fondamentale premessa a poter vivere in piena consapevolezza il proprio presente e, forse a maggior ragione, il proprio futuro. Serbare la memoria dei luoghi da cui proveniamo, a far sì che il viaggio verso altra meta sia meno difficoltoso ed abbia realmente senso. Trasmettere i medesimi, aiuta non perder di vista ciò e chi abbiamo di più caro, a proteggerlo davvero, a non perderlo mai; anche se un giorno, gioco forza o naturalmente, dovrà finire od andar via “per sempre”. Farlo e riceverlo in dono in qualità di cittadini, conforta nel profondo; perché senza la città che ci appartiene, che respiriamo ogni giorno in ognuno dei nei nostri respiri e che sentiamo nostra di dentro, noi stessi non saremmo storia. Ed allora, accogliamo quest’oggi fra le nostre (e vostre) pagine la nuova Rubrica “Storicamente” a firma Sara Fresi, con un grazie; che più sentito di così non potrebbe essere. 

Che sia davvero una Pasqua serena. E’ l’augurio che facciamo a tutti voi; pur nella consapevolezza del momento molto difficile, e per certi versi drammatico, che la nostra città sta vivendo. Ciò, per situazioni lavorative sempre più precarie, questioni ambientali “inaspettatamente” fosche e prospettive che sembrano essersi ridotte al lumicino; al punto da non farci quasi più vedere oltre la coltre volutamente densa di disinteresse, chiacchiere ed ipocrisie che, malevola, si frappone tra noi e quel futuro che ci spetta di diritto.

Piero Grasso, vincendo il ballottaggio con l’uscente Renato Schifani, è stato eletto Presidente del Senato. Ciò, raccogliendo 137 voti su 313. All’ex Procuratore Antimafia giungano i nostri più sentiti quanto sinceri auguri a che quell’agognata <<casa di vetro>> fatta di <<buona politica>> si inizi ad edificare quanto prima, con il sostegno e la disinteressata collaborazione di tutti, magari iniziando proprio da Palazzo Madama. Lo si deve alle centinaia e centinaia di persone pulite ed innocenti cadute sotto i brutali colpi delle potenti Organizzazioni criminali e che lo stesso non ha mancato di ricordare con fermezza dallo scranno non appena conquistato. E lo si deve a quella parte di Paese che sente dentro di sé il dovere di lottare per porre, ad ogni brutalità, la parola fine. Nell’auspicio di un nuovo, gratificante inizio: buon lavoro Presidente Grasso!