"Er suvve" e lo...

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Lo confessiamo: quando ieri sera in Viale Pietro Nenni abbiamo visto quell’automobile parcheggiata davanti ad una delle piccole rampe per diversamente abili,

con la mente siamo subito ritornati alla poesia "Er suvve" del nostro grandissimo Carlo De Paolis. Nella stessa l’autore. nel sottolineare l’insano atteggiamento del guidatore del medesimo, ricordava a quest’ultimo di non aver ancora finito le rime in “onzo”.

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