"Tecnica Calamatta" in esposizione

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Luigi Calamatta-Esposizione-1A scuola d'incisione con gli studenti del Liceo Artistico

CIVITAVECCHIA - Inaugurata ufficialmente nel pomeriggio di ieri, all'interno dell'ex Chiesa San Giovanni di Dio, l’esposizione temporanea di incisioni calcografiche ispirate a Luigi Calamatta con i lavori realizzati dagli studenti delle classi 4B e 5B del Liceo Artistico. Al centro dello studio, realizzato con il contributo della Fondazione Cariciv ed il patrocinio del Comune, le opere del medesimo e l’utilizzo della tecnica incisoria.

Tra i presenti Annalisa Tomassini, Delegata Comunale alla Cultura: <<Con questo progetto siamo entrati nel mondo dell’arte, della storia. Questa mostra rimarrù aperta fino al 6 giugno. I ragazzi sono riusciti ad acquisire una tecnica ma hanno anche effettuato un vero e proprio percorso di crescita culturale. Tra le finalità perseguite, l’aumento della sensibilità degli stessi verso il mondo artistico. Mio interesse è mettere a disposizione questo luogo per creare un polo culturale>>. La Professoressa Maria Grazia Verzani Grasso ( nella foto, insieme allacitata Delegata ), storica adottata da Civitavecchia, è stata vicina agli studenti durante le fasi preparatorie: <<Fondamentale ricordare il passato per trasportarlo al presente ed i giovani sono un terreno fertile su cui far attecchire i frutti, quali l’interesse per l’arte stessa e la cultura in generale. Mi sono appassionata alla figura del Calamatta e, per questo, sono stata a disposizione del detto progetto per diffondere la sua memoria>>. Soddisfazione anche da parte della Prof.ssa Mara Prezioso, intervistata durante la proiezione di un filmato ritraente i momenti salienti della realizzazione in laboratorio dei lavori ora ivi esposti dinnanzi ad un folto pubblico: <<Abbiamo iniziato lo scorso anno, nel mese di ottobre, con la partecipazione di ben 16 studenti. Nella prima fase si è proceduto con la ricostruzione temporale storica, politica ed economica, anche tramite video ad hoc, della vita dell’artista. Nella seconda, ognuno ha scelto una foto, tra le trenta a disposizione, per intraprendere la propria opera, dopo la progettazione del disegno, attraverso un’oggettiva chiave di interpretazione rispetto all’originale. Ad inizio anno, tra gennaio e febbraio, si è dato il via alle stampe. Il torchio professionale ultra ventennale è dell’Istituto, mentre gli altri materiali tra cui lastre, carta da stampa, inchiostro, punte e bulini sono stati acquistati con il contributo della Fondazione Cariciv. Ha partecipato anche un ex alunno con la passione per l’incisione e le stampe, Emiliano Berton, Diplomato all’Accademia delle Belle Arti che ha realizzato ben due lastre. Inoltre, nel periodo estivo verrà pubblicato un apposito volume contenente le creazioni dei ragazzi>>. Insomma, un tuffo nel passato con giovani leve che hanno iniziato con lo studio teorico di uno dei più illustri personaggi civitavecchiesi, maestro dell’incisione e riconosciuto tale nelle maggiori Corti europee, fino a mettere in pratica l’arte da egli diffusa.

 

Servizio e foto di: Sara Fresi

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