"Contemplazione e bellezza divina"

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Conferenza Centumcellae Santa Fermina 2016 1Conferenza di spessore a cura di “Dimore della Sapienza”

CIVITAVECCHIA - "Arte Sacra tra Oriente ed Occidente" a cura dell'Associazione "Dimore della Sapienza" presso la sede dell'Archeologica Centumcellae. Ieri pomeriggio ha avuto luogo

la Conferenza tenuta da Professori Universitari e studiosi, inserito nel Calendario Festeggiamenti di Santa Fermina.

I relatori sono stati presentati dalla Presidente del dedicato Comitato, Ombretta Del Monte: <<Facciamo tale Conferenza insieme al Prof. Alberto Perani (Docente presso l’Università Pontificia “Antonianum” di Roma e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Niccolò Stenone” di Pisa), successivamente ci sarà l'intervento del Prof. Eduardo Ciampi (già organizzammo con lui un Convegno su Shakespeare un paio di anni fa) su Arte ed Estetica, e Giuseppe Aiello Direttore della Casa Editrice "Irfan Edizioni". Tutti e tre fanno parte dell'Associazione di cui in apertura. Convegni, quelli tenuti dai suddetti, di alto spessore, tra differenze religiose, arte ed estetica.>>

Perani, in una visione filosofica del giardino d'Oriente e d'Occidente: <<Giardino è la somma della relazione tra la Natura, la Materia, e l'Architettura, elemento umano. Quello prensile di Babilonia, ha delle similitudine con gli zigurat, un altare cosmico a cielo aperto. Il verde che si espande verticalmente ha il significato di ascensione. Iniziamo con il giardino della Cultura greca, dialogo appunto tra Natura ed Architettura. Il tempio era riproduzione della Natura: le colonne agli alberi ed i capitelli alle fronde. Col tempo si è sviluppata la tendenza a sganciarsi dalla medesima ed a mettersi in contrapposizione ad essa. Per i Romani la casa aveva un valore sacrale. Vi erano dei settori nel giardino romano: la coltivazione delle piante verdi, delle rose, degli alberi da frutto, una piscina con pesci animata da una fontana, una grotta con un tempietto dedicato ai Lari, ecc. Nella Cultura islamica il giardino è aspirazione suprema, posto ideale dove finire i giorni e l'eternità. Orientamento dei 4 punti cardinali per la preghiera verso la Mecca, al centro una fontana d'acqua che zampilla dalla vasca, e da quest'ultima 4 canali che rappresenta i punti cardinali ed i fiumi dell'Eden. Giardino è il luogo di contemplazione e bellezza divina, dove è possibile udire la voce di Dio ed il suono melodioso dell'acqua che prepara alla visione del mistico. Nei giardini italiani e francesi domina l'impianto razionalista fino all'esasperazione, la Natura stessa viene sottoposta alla geometria dell'uomo, qui invece si sviluppa in modo armonico, concepita quale riflesso e bellezza di Dio, come nella mistica francescana. Tutta l'Architettura araba è stilizzazione della Natura vegetale: bianchezza delle case arabe, palazzi e moschee si alzano come steli di palme, capitelli e trabeazioni come fogliame ed iscrizioni coraniche su frontoni, capitelli e pareti. La Cina è sintesi di tre elementi: Taoismo, Confucianesimo e Buddhismo. Il primo rimanda al principio supremo del Tao in cui microcosmo che governa e regge ogni cosa, il secondo silenzio e meditazione ancestrale armonia del popolo cinese; il buddhismo invita al silenzio ed alla meditazione. Possiamo capire la Cina immergendoci attraverso queste tre tradizioni.>>

Ciampi ha illustrato: <<Oggi non sappiamo da dove veniamo e andiamo, ci preoccupiamo di vivere in modo decente. Si parla di evoluzione della specie, mi chiedo se non c'è un'involuzione. Se ci preoccupiamo della realtà dei consumi, del divertimento a piè sospinto. Divertirsi è sano se ci sono principi da seguire, sa se questo diventa la regola si perde il senso di esistenza. Divertimento viene da divergere, sappiamo che opposto è convergere, quindi la conversione in termine religioso "convergere verso il centro". Anche l'Arte ha subìto questa entropia, perdita di concentrazione, di riferimento, tendenza a verticalizzare, ad andare verso il cielo. E’ l'avvento della personalità dell'Artista. Nel medioevo la maggior parte delle opere erano anonime, in quanto si sapeva che l'ispirazione che aveva ricevuto veniva dall'alto, egli la rigirava alla comunità e ne traeva beneficio trasmettendola alla comunità.>>

Aiello ha analizzato alcuni aspetti dell'Arte islamica: <<L'Artista si trasforma, attraverso la sua Arte, riflesso di un percorso spirituale. Nell'Islam originalità significa tornare all'origine, non proiettare il proprio ego; non esiste nessuna divisione tra Arte secolare ed Arte religiosa; nessuno sa come sono stati costruiti templi come il Taj Mal; sono segreti trasmessi oralmente dai costruttori ed artigiani. I principi dell'Arte islamica vedono armonia ed equilibro in tutte le cose come una manifestazione del divino. Il Tawhid è la dottrina dell'unità: ogni Arte autentica deve riflettere l'Unità del Principio. Jamal, la bellezza "Dio è Bello ed ama la bellezza" l'Arte suddetta in tutte le sue forme dalla Letteratura alla Pittura, si pone l'obiettivo di mettere in risalto la bellezza delle cose, come riflesso della bellezza divina. La calligrafia è la scrittura visiva della Parola di Dio, è l'Arte suprema dell'Islam. Vi sono sei stili principali: Deewani, Kufi, Farsi, Req'aa, Naskh e Thuluth.>> Alcune nozioni relative anche alle figure ed alla Geometria Sacra nell'Islam: <<Il cerchio rappresenta il Tutto, l'Unità e la Perfezione; il triangolo è il simbolo della coscienza e della costituzione organica dell'uomo: corpo, anima e spirito; i punti rappresentano il "conoscitore, l'atto del conoscere ed il conosciuto". Il quadrato rappresenta i quattro elementi Terra, Aria, Fuoco ed Acqua.>>  

Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi

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