banner
banner

Developed in conjunction with Ext-Joom.com

cultura

Traduttore

Non solo Spread

Newsletter

Contatore

Visite agli articoli
14249830

Divinità etrusche tra inferi ed estasi

PDF Stampa Email

Siena 2014-Mostra Antron-Magazzi del Sale-1“Antron” rende onore agli aspetti morfologici del nostro Comprensorio e della Tuscia 

SIENA - Un ciclo di 77 opere del pittore tedesco Michael Franke, è tuttora visitabile all'interno dei due piani ipogei dei “Magazzini del Sale” aventi muri in mattoni ed archi a volte che donano un atmosfera pittoresca agli spazi sotterranei del trecentesco Palazzo Pubblico che si affaccia sulla maestosa Piazza del Campo. Un’altra sezione dello stesso è esposta presso il Museo Archeologico Nazionale,

a sua volta ricompreso nel complesso dell'antico Ospedale di Santa Maria della Scala. La mostra fa parte di un progetto italo-tedesco promosso dall'Amministrazione Comunale, con il contributo della Banca Monte dei Paschi di Siena, il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania ed il Centro italo-tedesco Villa Vigoni. Tale evento supporta la candidatura di Siena a Capitale della Cultura 2019. Riportiamo di  seguito due dichiarazioni scritte. L'ex Ministro degli Affari Esteri Hans - Dietrich Genscher: <<E' importante infatti gettare ponti sulla via della cultura in Europa; ponti che uniscono i popoli e che attraversano temi e contenuti che ci consentono di percepire l'Europa come una dimensione che va ben al di là del puro aspetto economico, al di là degli indici azionari e al di là dell'euro>>. La Dott.ssa Immacolata Amodeo ( Segretaria Generale del Centro Italo - Tedesco per l'Eccellenza Europea Villa Vigoni): <<Michael Franke si avvicina a questa “genesi pittorica” dell'Europa attraverso alcune testimonianze della cultura etrusca. Un popolo di cui ancora non si conosce bene l'origine, una cultura che appare misteriosa, una lingua che è stata decodificata solo in parte>>. Motivo di ulteriore interesse, per noi de “la Civetta”, il richiamo al nostro territorio comprensoriale all'interno delle tele medesime, dove sono individuabili “dimensioni archeologiche che riflettono l'essenza simbolica ed il temperamento delle divinità della fertilità etrusca”. Ritrovare un tempo lontano ed arcaico, con storie relative alla vita terrena ed ultraterrena, dove è possibile istaurare un “dialogo artistico con le testimonianze del passato” medesimo. Presenti temi relativi a terra, roccia e forme degli alberi che convivono in sintonia con le opere d'arte etrusche. Di forte impatto la fusione tra luce ed ombra, le cavità e le aperture, le sepolture e la natura del paesaggio dell'Etruria: Sutri, Bisenzio con vista sull'Isola Bisentina, Cerveteri, Vulci, Sorano. Ed anche nella rappresentazione delle citate divinità emerge questo forte richiamo alla natura: Cautha, dio del sole, collegato all'arco diurno dell'astro solare; Thalna, dea del parto; Vetis, dio della vegetazione, degli inferi o della vendetta; Voltumna, demone terrestre “spirito della terra”, custode del mutare delle stagioni ed appunto venerato come dio della fertilità. Di notevole interesse, inoltre, quello alla vicina Tarquinia, con la rappresentazione di Tages o Tagete, il dio che emerse dalla terra, tramandato da fonti romane ed iconografiche. Lo storico Cicerone scrisse che un contadino tarquiniese, mentre era intento ad arare il campo, vide da un solco di terra un fanciullo, figlio del Genio e nipote di Giove, che illustrò al popolo etrusco le regole della “Disciplina”. Per coloro che fossero interessati all’esposizione descritta, si ricorda che la medesima rimarrà aperta al pubblico, tutti i giorni, dalle 11.00 alle 17.00, fino al 27 settembre.

 

Servizio esclusivo nonchè protetto da più copyright

 

 

Questo sito utilizza cookie per le sue funzionalità; scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie LEGGI INFORMATIVA PRIVACY.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information