"La bellezza ama nascondersi"

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Roberta Galletta-Libro Darsena Romana-Autografi-1Nei propositi della Dott.ssa Roberta Galletta, altri 4 libri entro il 2014

CIVITAVECCHIA - Altri quattro libri: rispettivamente su Teatro Traiano (riprendendo la propria Tesi di Laurea), Frasca, Storia di Civitavecchia (a fumetti) e miti e leggende della medesima. E tutti, entro il 2014. Questo, nei dichiarati propositi della Dott.ssa Roberta Galletta, all’atto della presentazione

(ieri l’altro all’Aula Renato Pucci) della riedizione de “La Darsena Romana”. Un annuncio, quello della “provetta” scrittrice-fotografa <<inciampata nella Politica e non capita da quest’ultima>>, accolto con favore dal folto pubblico presente e che ha fatto seguito alla proiezione (con annesse spiegazioni) di foto, stampe, disegni e carteggi vari inseriti a prezioso corredo di quanto scritto da altre firme e dalla stessa ripreso, rielaborato e reso in altro modo fruibile per il lettore. <<La bellezza ama nascondersi - ha spiegato - Io non ho scritto alcunchè di nuovo - ha ribadito - Ma se la Storia conosciuta non si comunica ad altri, rimane solo tra noi cultori; e se le cose che appunto si sanno non circolano, non è possibile poi creare quel senso di appartenenza, quel sano campanilismo che fa si che si possa essere parte di una Comunità>>. Ed a tal proposito, in più passaggi della sua <<dichiarazione d’amore alla Città>>, la suddetta ha inteso ringraziare, fra i tantissimi altri (ma in particolare) Fabrizio Delogu: <<E’ stato lui che, diversi anni fa, mi ha insegnato cosa significa la “Civitavecchiesità” e, anche per questo, le sono molto grata. Fabrizio è stato un po’ maltrattato - ha poi ricordato alla platea, richiamando quanto di egregio fatto dal medesimo alla guida della locale Pro Loco nell’aver cura e nel contribuire a preservare le meraviglie archeologiche (tuttora ammirabili) delle Terme Taurine. E tornando alla <<guest star>> descritta nel rieditato volume: <<Se ne dovrebbe circoscrivere l’inerente bacino, chiuderlo ed infine prosciugarlo. Se ne otterrebbe, a livello museale, una sorta di Pompei>>. A farle compagnia, tra i banchi istiuzionali momentaneamente apprestati all’occasione culturale in oggetto, due adolescenti (suoi ex allievi), definiti quali co-autori. A seguire, un video riassuntivo e, nel finale, la classica apposizione di autografi e dediche sui volumi seduta stante acquistati dagli appassionati. 

 

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