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Fusione di generi e Paesi

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Musica Etnica-2013-Natalio Mangalavite-Javiar Girotto-1Girotto e Mangalavite; note d’Argentina tra musica, mate e calcio

CIVITAVECCHIA - Viaggio oltreoceano sulle note del duo Javier Girotto e Natalio Mangalavite, con il Festival della Musica Etnica “Mediterraneo Rive Sonore”, che ha visto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e dell’Ambasciata Argentina. Ieri sera, dal Forte Michelangelo, il pubblico presente è approdato sulle coste dell’America Latina,

in particolare in terra Argentina, guidato dal pianoforte di Mangalavite e dagli strumenti a fiato di Girotto. Fusione di generi quali jazz, samba, conga, tango e, a tratti, duelli musicali tra i due artisti convogliati in un mix straordinario che, sin dalle prime note, ha svelato lineamenti innovativi e progressisti. Così come l’impostazione dell’evento: il collegamento-video, proiettato sul Forte stesso, con l’Associazione “Sein Tempu” di Buenos Aires che si occupa della valorizzazione delle radici culturali dei popoli attraverso la musica. A seguire, la presentazione del Mate, l’infuso, da consumare sia amaro che dolcificato con l’aggiunta di zucchero, preparato con le foglie essiccate di “yerba mate” (pianta appunto originaria del Sud America) e divenuta bevanda nazionale votata alla condivisione ed alla socialità. Tra le perle offerte dall’Associazione locale “Il Cantiere della Musica”, organizzatrice del Festival suddetto, la proiezione del “Goal del Secolo” messo a segno da Diego Armando Maradona in occasione dei quarti di finale dei Mondiali del 22 giugno 1986 allo Stadio Azteca di Città del Messico. Il cronista Morales commentò così a caldo <<…Maradona in una corsa memorabile, la giocata migliore di tutti i tempi... aquilone cosmico. Da che pianeta sei venuto? Per lasciare lungo il cammino così tanti inglesi? Perché il paese sia un pugno chiuso che grida per l'Argentina. Grazie, Dio, per il calcio, per Maradona, per queste lacrime, per questo Argentina 2, Inghilterra 0>>. Da qui, l’ispirazione per l’esecuzione del brano “Colibrì”. Una serata, non solo musicale, ma culturale - didattica in grado di far assaporare alcune delle caratteristiche peculiari della terra argentina, stesso luogo che tra la metà dell’Ottocento ed i primi decenni del Novecento accolse milioni di immigrati italiani.

 

Nella foto: l'inchino dei due Musicisti al termine della squisita "session"

 

 

 

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