Irradiare Cultura!

PDF Stampa

Possibile da Civitavecchia grazie al genio universale di Guglielmo Marconi

CIVITAVECCHIA / SANTA MARINELLA - L’apposizione di una targa in onore di Patrizio Ciancarini

presso Torre Chiaruccia in Santa Marinella (peraltro prescelta sede di un Museo della Radio) quale riconoscimento alla persona ed all’impegno profuso nello specifico. La riunificazione delle due Sezioni dei Radioamatori (l’una avente sede a Civitavecchia, l’altra ad Allumiere) come avrebbe voluto anche il suddetto. L’impegno condiviso tra Direzione Marittima del Lazio e Comune di Civitavecchia affinché il Centro storico-culturale delle Capitanerie di Porto, a sua volta incluso in un Luogo marconiano, possa quanto prima, nuovamente usufruire di tutti i locali e confermare appieno il ruolo che meglio compete al medesimo: quello di irradiare Cultura, a richiamo di quanto tuttora permettono di fare alle voci le intuizioni del nostro Premio Nobel per la Fisica. Foriero di cose radiosamente belle il Convegno di presentazione de “Il genio universale di Guglielmo Marconi a Civitavecchia”, venticinquesimo Bollettino della Società Storica Civitavecchiese, svoltasi ieri, proprio nel giorno del 509° anniversario della posa della prima pietra del Forte Michelangelo, in una sala gremita di attenti appassionati. Convegno ben moderato da Enrico Ciancarini, supportato da Barbara De Paolis, che ha visto alternarsi al tavolo dei relatori, oltre appunto a figure istituzionali portuali e cittadine e rappresentanti di dette Sezioni Ari, il collezionista Pietro Mancini e la Storica dell’Arte Marina Ferrari che hanno spiegato l’approccio a premessa della stesura di alcune parti del volume, altresì riccamente illustrato e graficamente molto gradevole. Assente giustificato, Stefano Foschi, il quale ha contribuito alla realizzazione del libro raccogliendo e fornendo informazioni riguardanti, nello specifico, il Panfilo “Elettra”. Presente in sala anche la nuora di Agostino Scotti che, insieme a Gino De Paolis ed alla stessa Elettra Marconi, erano sovente a bordo di quest’ultimo insieme all’inventore del telegrafo senza fili (o “papà della Radio”). Prossimo appuntamento nel Luogo marconiano in oggetto (il terzo è la nostra Villa dei Principi): il 21 aprile, nel 2018 il sabato più vicino al 25, quando, in particolar modo grazie ai Radioamatori stessi, si continuerà ad irradiare a distanze neanche lontanamente immaginate prima delle intuizioni sopra ricordate.

Servizio esclusivo e foto di Pietro Cozzolino - Riproduzione riservata 

Articolo correlato: http://www.lacivettadicivitavecchia.it/santa-marinella/10161-una-preziosa-eredita-scientifica

 

Questo sito utilizza cookie per le sue funzionalità; scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie LEGGI INFORMATIVA PRIVACY.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information