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Infelice la scelta di svolgere le sedute istituzionali all'Aula “Calamatta”CIVITAVECCHIA - Sarà per la mancanza di un idoneo impianto di aria condizionata, o a causa dell’illuminazione non proprio adeguata, oppure ancora per i microfoni che - cosa ormai risaputa - funzionano a singhiozzo; ma la scelta di “abbandonare” l’Aula “Pucci” per svolgere i Consigli Comunali presso la “Calamatta”, non può che risultare infelice. Nelle convocazioni ufficiali si parla infatti, sovente, di “seduta pubblica aperta”. Ma aperta a chi, datasi l'assenza di ascensore al piano in questione? Pressoché solo ai normodotati. I cittadini diversamente abili, tartassati dalle Imposte al pari degli altri, non meritano certo anche questo.
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