Bonificate la Città!

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Largo Acquaroni-Monnezza-Sacchetti-Materassi-Tanica benzina-1Bando alle chiacchiere e si lavori; troppe zone versano in condizioni igienico-sanitarie vergognose

CIVITAVECCHIA - Il recentissimo caso di Largo Acquaroni ( di cui vi forniamo altresì una “bella” foto ) e, contestualmente, quello di Via Alberto Valentini ( che infine qualcuno s’è degnato, in qualche modo, di risolvere ) sono solo due degli esempi di come, la nostra Città ( tra stati d’agitazione, scioperi e quotidiano girovagare di non pochi scansafatiche )

abbia da tempo bisogno di essere bonificata: e bonificata a fondo. E prima ancora, di esser adeguatamente preservata ( e questo, si badi, dovrebbe rientrare nell’ordinario…) da siffatte invasioni di rifiuti; in particolar modo per ciò che concerne le periferie, sovente bistrattate rispetto a quello che, almeno in un contesto realmente civile, potrebbe esser definito la “cartolina” da presentare ai turisti ( leggasi: il centro, storico o meno che sia ). Più di 130 tra sacchetti e sacchi di spazzatura, contando solo quelli sopra al mucchione abbandonato a terra ( sotto, per ovvie ragioni, non abbiamo verificato ); cassonetti dell’indifferenziata e raccoglitori della differenziata letteralmente stracolmi; materassi e, datesi gli ultimi “focosi” accadimenti, anche l’inquietante presenza di una tanica. E tanto altro ancora, ivi compresa un’inevitabile colonia di gatti ( forse, inoltre randagi ). Il citato Largo davanti alla Caserma Piave ( e nel report non abbiamo ricompreso i cassonetti posti all’altezza delle le vie sottostanti che vi si collegano ) versa, frequentemente, come tante altre zone dei nostri Quartieri ( vedi quella dattorno a Via Montanara, ripulita solo dopo l’ennesimo articolo della “Civetta” ) in una condizione igienico-sanitaria vergognosa. L’abbiamo detto e ridetto; e visto che, a Civitavecchia, repetita non iuvant, lo ripetiamo ancora, a prescindere: oltre che rimuovere il tutto, bisogna dare avvio ad una seria, completa bonifica, sanificando il luoghi maggiormente colpiti dalla “voglia de lavorà sartime addosso che io me scanso”; ne va della Salute del cittadino. Sindaco, si ricordi che, di quest’ultima, Lei ne è il Responsabile primo. Provveda quanto prima. Grazie…

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