 Contrasto a prostituzione in spazi pubblici, accattonaggio e commercio abusivo
CIVITAVECCHIA - Nel corso di mirati servizi di prevenzione e repressione degli illeciti commessi sulle strade cittadine, il Comando di Polizia Locale ha recentemente deferito in stato di libertà, per atti contrari alla pubblica decenza, cinque donne di nazionalità
comunitaria che, in Zona Industriale e nelle aree ad essa circostanti, adescavano clienti esibendosi in abbigliamento molto succinto. A tal proposito, il Commissario Straordinario del Comune, su specifica proposta del Comando suddetto, ha dunque reso operative due Ordinanze, rispettivamente contro la prostituzione e l’accattonaggio, disponendo delle sanzioni per coloro che vìolino le stesse. Nella prima si vieta di porre in essere modalità comportamentali, assumere atteggiamenti od indossare abbigliamento che manifestino appunto, in maniera inequivocabile, l’intenzione di adescare od offrire prestazioni sessuali a pagamento. Ed ai conducenti di veicoli, su tutto il territorio comunale: di effettuare fermate ( anche di breve durata ) di accostarsi, di eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione, al fine di chiedere informazioni, contrattare o concordare prestazioni sessuali con persone che esercitano l’attività di “meretricio”. Nella seconda Ordinanza, invece, si impone il divieto ( a chiunque ed in ogni spazio pubblico od aperto al pubblico ) di esercitare siffatta attività altresì con l’impiego di minori, anziani e diversamente abili. Nel mentre, ancora ad opera degli Agenti di stanza in Via Braccianese Claudia, sono stati contravvenzionati due operatori commerciali che anziché itinerare con motoveicoli adibiti alla vendita di prodotti alimentari, avevano allestito tale attività in sede fissa. Ciò, contravvenendo a specifiche norme che ne impongono il divieto. Nella circostanza, sono state elevate due contravvenzioni di importo pari a 1032 euro cadauna, con proposta di sospensione della licenza.
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