Altro che standard di qualità e quantità!

Ancora una vergognosa situazione attorno al Forte Michelangelo di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA - “Amore, ma che ci mettiamo in mezzo alla monnezza?”. Potrebbe stare tutta - o quasi - in questa frase densa di sconforto la descrizione di quanto ieri stava ancora accadendo attorno al Forte Michelangelo. A pronunciarla, attorno alle 12.30,

due giovani turisti che avrebbero voluto farvi uno spuntino, magari sedendosi su uno dei pratini. Ma questi ultimi - come torniamo a denunciare - risultavano fin troppo bistrattati dalla consistente presenza di rifiuti (principalmente incarti e quant’altro riferibile appunto a un Fast Food), mascherine anti-Covid usate e altro a dir poco fastidioso per i deboli di stomaco. Ciò (cestini stracolmi compresi) attorno a quasi l’intero perimetro della Fortezza, eccezion fatta dal lato che affaccia sulla Statua dei due che si baciano (almeno lì, un po’ di romanticismo è potuto rimanere…). Altro che “standard di qualità e quantità del servizio da assicurare” al pari di quanto pubblicamente invocato dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale! Qui c’è, prima d’ogni cosa, da vergognarsi.

Servizio e foto di Pietro Cozzolino

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