“Evitare l’attracco della Diadema”

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Richiesta del Sindaco di Civitavecchia al Ministro dei Trasporti

CIVITAVECCHIA - <<Evitare l’attracco di una nave con potenziali contagi a bordo, in una Città che già conta ben tre cluster da coronavirus.>> È quanto chiede il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco,

in una lettera inviata al Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, nella quale scrive:

<<Gentile Ministro,
pur ringraziandola della disponibilità e dell'attenzione che ha voluto riservare alla nostra Città, in particolare per quanto riguarda le problematiche del Porto, in questa situazione di grave emergenza sanitaria mi corre l'obbligo di manifestarLe le forti preoccupazioni che le notizie di Stampa alimentano sul potenziale arrivo di un'altra nave da crociera Costa, la Diadema. Non posso che ribadirle la mia contrarietà all'arrivo di altre navi da crociera, tanto più alla luce delle ventilate probabilità che sulla Diadema stessa vi sia un numero consistente di persone positive. Non a caso anche altri Porti, sempre stando alle notizie di Stampa, hanno opposto un netto rifiuto all'attracco della nave in questione>>. Nella missiva, inviata per conoscenza anche Dipartimento di Protezione Civile, Ministro degli Esteri, Comando generale della Capitaneria di Porto, Prefettura di Roma ed Autorità di sistema portuale, il Primo Cittadino aggiunge: <<Nel nostro Porto attualmente ci sono altre tre unità da crociera, di cui almeno una, la Msc Grandiosa, con 12 casi a bordo di positivi al coronavirus, i quali hanno richiesto anche l'intervento di Medici dello Spallanzani. Per la Costa Victoria sono in corso le operazioni di sbarco e come si può immaginare il Porto vive, proprio per queste ragioni, momenti di grande mobilitazione, i quali andrebbero ad aggravarsi nel caso in cui approdasse la Costa Diadema, tanto più se con a bordo persone contagiate. La prego di considerare che la popolazione vive già in uno stato di costante apprensione, accentuata già ora dalla presenza di due cluster piuttosto gravi, uno dei quali presso l'Ospedale Civile San Paolo. Senza una interruzione di questo flusso, corriamo il serio rischio di aprire un terzo cluster in Porto dove lavorano migliaia di operatori civitavecchiesi con il pericolo concreto di una potenziale diffusione del contagio in Città. Per questi motivi, le ribadisco la mia netta contrarietà all'attracco anche della nave Costa Diadema laddove questo fosse previsto e confido nella sua consueta attenzione e sensibilità affinché esso non avvenga>>.

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