Attività di pesca illecita nello specchio acqueo del Marangone

CIVITAVECCHIA - Sabato mattina gli uomini della Capitaneria di Porto hanno fermato e sanzionato tre pescatori abusivi di origine pugliese,

procedendo al sequestro di circa 1200 ricci di mare. Durante attività di monitoraggio e contrasto alla pesca abusiva di echinodermi, i militari della Guardia Costiera, impegnati tutta la notte lungo l’intero litorale per scoraggiarne il prelievo, hanno individuato un mezzo sospetto. L’attività d’indagine, condotta mediante appostamenti a terra, ha consentito appunto di fermare dette persone, intente nel trasporto di due ceste colme di ricci, prelevati nello specchio acqueo del Marangone, all’altezza dell’uscita autostradale “Civitavecchia Sud”. Alle ore 09.30 circa la Guardia Costiera ha provveduto quindi al sequestro di circa 1.200 esemplari e dell’attrezzatura subacquea utilizzata, comprensiva di bombole. Ai soggetti sopra richiamati sono state così contestate sanzioni amministrative per un totale di 4.000 euro relative alla raccolta non autorizzata. Gli echinodermi, ancora vivi e vitali, sono stati successivamente rigettati in mare dal Personale di una dipendente Motovedetta (vedi foto), arginando in tal modo ulteriori danni al delicato ecosistema marino della costa interessata. L’intensa attività di vigilanza della Guardia Costiera si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno, nell’intento di salvaguardare l’Ambiente costiero e tutelare gli Operatori che, autorizzati, esercitano lecitamente e nel pieno rispetto delle risorse la pesca del riccio di mare.

Foto gentilmente concessa