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Controlli sul "Manganello"

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Guardia Costiera-Cerveteri-Manganello-Sversdamenti-1Localizzati sversamenti di acque reflue nella rete di quelle chiare

CERVETERI - Prosegue l’attività di monitoraggio e controllo in materia ambientale svolta dalla Guardia Costiera lungo tutto il Litorale di competenza, finalizzata ad impedire qualsivoglia forma di sversamento in mare di reflui fognari ed altre sostanze

che possono comprometterne l’ecosistema. Nell’occhio del mirino, questa volta, il “Manganello”, corso d’acqua  superficiale, affluente del fosso Vaccina, attraversante per circa 1700 metri il centro urbano di Cerveteri ( e, per tale motivo, tombato mediante opera di cemento armato di tipo scalatore ) e che, dopo un breve tratto dall’immissione, sfocia appunto in mare. A seguito di numerose segnalazioni da parte di diversi cittadini per acque maleodoranti alla foce, il Personale della Capitaneria di Porto di Civitavecchia ha effettuato un sopralluogo, congiuntamente ai Tecnici dell’Arpa Lazio, atto ad accertare la regolarità della rete fognaria. Ciò, rilevando uno scarico attivo di acque reflue nere, di notevole portata, che si riversava direttamente nel tratto sotterraneo senza essere sottoposto al previsto trattamento. <<In relazione a tale accertamento, è stata effettuata una video-ispezione del collettore, nel corso della quale, con l’ausilio di colorante atossico, sono stati localizzati diversi “allacci” irregolari, per un totale di circa 30 immobili ( oltre 50 appartamenti, ma il numero è destinato a salire )>>. Sono stati, pertanto, redatti e notificati a carico dei proprietari, 20 processi verbali di illecito amministrativo, per un totale di almeno 120.000 euro di sanzioni, afferenti la violazione del Decreto legislativo 152 / 2006 ( Testo Unico sull’Ambiente ) per scarico non autorizzato di acque reflue domestiche nella rete acque chiare. E’ stato, altresì, interessato il Comune stesso per il seguito di competenza, al fine di procedere alla diffida dei soggetti sanzionati e di effettuare interventi risolutivi finalizzati ad eliminare la situazione oggetto di contestazione e la fonte inquinante. A tal riguardo, sono in corso ulteriori indagini per gli eventuali profili di responsabilità penale e previsti altri controlli della suddetta sezione tombata. 

 

Foto gentilmente concessa

 

 

 

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