"Nessuna Malagrotta 2"

PDF Stampa

Gino De Paollis-Malagrotta 2-1De Paolis e Girardi (Sel): <A Cupinoro non è previsto alcun mega impianto>>

BRACCIANO - <<Sulla questione dei rifiuti, il Lazio è ad un punto di svolta, con una linea politica regionale chiara e decisa che non ammette ipotesi di megadiscariche come Malagrotta ed impianti devastanti per i territori>>. A dichiararlo in una nota congiunta sono Gino De Paolis, Capogruppo Sel alla Regione Lazio e Giuseppe Girardi, Coordinatore Circolo Sel-Lago di Bracciano.

<<In questo quadro - spiegano - si inserisce la delicata questione di Cupinoro e delle ormai famose 20.000 tonnellate di rifiuti trattati previste dal Bando Pubblico, e quindi aperto a chiunque, voluto dal Comune. E’ evidente che il Commissario ad acta sui Rifiuti, Goffredo Sottile, ha trovato una disponibilità provvidenziale proprio in quel Bando e quindi la volontà dichiarata ad accogliere una quantità, se pur ridotta, di rifiuti provenienti da altri Comuni. Ora le preoccupazioni legittime dei cittadini e delle Amministrazioni locali, quali Cerveteri e Ladispoli, sono quelle che i termini imposti dal medesimo possano avere proroghe, ma è bene precisare a chi crede che il business dei rifiuti sia ancora redditizio, nei termini in cui tutto si butta in discarica, che si sbaglia e di molto, perché la Regione ha approvato documenti chiari (e non chiacchiere) che indicano la strada di oggi e di domani. In primo luogo - sottolineano - mai più ci saranno megadiscariche sul modello Malagrotta, ma soprattutto raccolta differenziata affidata a progetti comunali e la responsabilizzazione di ogni territorio, Roma compresa, su produzione e smaltimento dei propri rifiuti. In particolare, nella Mozione n.24 del 23 settembre 2013, il Consiglio regionale ha approvato un principio su tutti: quello della “necessità di trovare un sito idoneo ad una discarica (di piccole dimensioni e per soli rifiuti trattati come vuole l’Ue) che sia dentro il perimetro del Comune di Roma, ritenendo ingiusto il trasferimento di tale onere verso gli altri territori laziali. A questo proposito - preannunciano poi - Sel sta lavorando per raggiungere l’obiettivo di modificare il Piano Rifiuti Regionale e ristabilire quindi gli ambiti territoriali come erano. Oggi infatti, per volere della ex Giunta Polverini, vi è un unico Ato che consente ad ogni Comune di portare i rifiuti fuori dal proprio territorio. A nostro avviso - propongono - è indispensabile seguire la logica di costituire Ambiti territoriali ottimali in base alla contiguità dei Comuni. In particolare per Bracciano questo significa un Ato costituito da quelli che attualmente conferiscono a Cupinoro: esso dovrà essere governato da questi stessi attraverso la costituzione di un Consorzio che garantisca loro una gestione collegiale e condivisa del ciclo dei rifiuti e delle infrastrutture dedicate, con il controllo diretto dei cittadini esercitato attraverso l’istituzione di Comitati di controllo e partecipazione. Questa è la strada obbligata su un tema che non può più essere rimandato. Altro che mega impianti per rifiuti non trattati! - vanno a concludere - La raccolta differenziata è ormai una strada avviata per tutta la Regione ed è bene che sia così>>.

 

Nella foto: il civitavecchiese Gino De Paolis

 

Questo sito utilizza cookie per le sue funzionalità; scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie LEGGI INFORMATIVA PRIVACY.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information