|
|
Tradizione, religione e profondo rispetto nella Processione del Cristo MortoCIVITAVECCHIA - Venerdì sera si è snodata, lungo le strade cittadine, la Processione atta a rievocare la Passione e la Morte di Gesù Cristo. Una folla ordinata era ai margini del percorso per lasciare spazio al lungo corteo. Una breve attesa è stata interrotta dal transito, a passo d'uomo, delle auto delle Forze dell’Ordine che ne preannunciavano l'inizio. Non molto lontano riecheggiava nell'aria la “Sonata n°2 in B Flat Minor, Op.35 Marcia Funebre” di Chopin che ne annunciava, a sua volta, l'imminente passaggio. Ed ecco avvicinarsi lentamente i primi figuranti e via via tutto il corteo, formato da membri dell'Arciconfraternita del Gonfalone e della Confraternita di Santa Maria dell'Orazione e Morte, dalle Autorità religiose, militari e civili nonché da decine e decine di penitenti che marciavano in modo silenzioso e composto, sotto gli occhi di un pubblico attento quanto emozionato.
Servizio e foto di Sara Fresi
|
|