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“Un ampio ventaglio di opzioni”

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L’AdSP illustra gli interventi atti a facilitare nuovi insediamenti produttivi presso le banchine commerciali

CIVITAVECCHIA - Nella seduta di mercoledì, nell’ambito delle azioni per il rilancio del comparto commerciale del Porto di Civitavecchia per far fronte alla devastante crisi derivante dall’emergenza sanitaria, i vertici di Molo Vespucci

hanno portato all’attenzione dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare la situazione delle Banchine commerciali, in particolare la 24, della quale, nei mesi scorsi, è stata rivendicata da tutti gli Operatori la natura polivalente. Le istanze presentate dalle Imprese, che ne hanno chiesto la fruibilità come multipurpose e general cargo, sono state evidenziate ai rappresentanti dell’intero Cluster portuale e collegate dall’AdSP anche alla luce dell’art. 199 del recente Decreto Rilancio del Governo. Quest’ultimo prevede, infatti, che fino allo scadere dei sei mesi successivi alla cessazione dello stato di emergenza, l’AdSP stessa può destinare temporaneamente Aree e Banchine di competenza a funzioni portuali diverse da quelle previste nei Piani regolatori portuali vigenti. L’Organismo di Partenariato ha, quindi, dato il proprio consenso affinché, tempestivamente, l’Autorità di Sistema Portuale avvii un procedimento amministrativo finalizzato ad assicurare la massima efficienza ed ottimizzazione delle Aree commerciali dello Scalo civitavecchiese in un’ottica di sviluppo della logistica integrata. Intanto, è in fase di ultimazione il Documento propedeutico alla definizione del Piano di Sviluppo Strategico della Zona Logistica Semplificata, che verrà a breve consegnato alla Regione Lazio, del cui contenuto è stata data una breve illustrazione dal Presidente dell’AdSP, Francesco Maria di Majo: <<Abbiamo inserito misure concrete per far fronte alle emergenze contingenti proponendo interventi utilizzando la leva fiscale e finanziaria a livello regionale per le Imprese che operano o intendono operare in tali Aree proponendo, altresì, strumenti di finanza innovativa per ottenere incentivi atti a creare liquidità immediata a favore delle Imprese medesime. Quindi un ampio ventaglio di opzioni a disposizione di queste ultime proprio per facilitare nuovi insediamenti produttivi nelle Aree portuali e retroportuali regionali e favorire, in tal modo, lo sviluppo della parte commerciale colmando il gap di un traffico che ancora non sfrutta a sufficienza il Network portuale laziale>>.

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